Con il passare delle ore continuano ad emergere alcuni inquietanti particolari sull’omicidio avvenuto ieri all’interno di un bar a Palagonia, nel catanese. Secondo le ultime ricostruzioni infatti, non sarebbe stata una sola la pistola a sparare, bensì due. Ecco tutti gli ultimi dettagli sull’omicidio del consigliere di Palagonia Marco Leonardo.

Nel bar di Palagonia bossoli di due pistole: Ha sparato anche Marco Leonardo?

Il rinvenimento di bossoli di due differenti calibri all’interno del bar dove ieri si è consumato il brutale omicidio di Marco Leonardo apre nuovi scenari sulla ricostruzione di ciò che è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì 5 ottobre in via Vittorio Emanuele a Palagonia.

Secondo la versione diffusa dal quotidiano ‘La Sicilia’ i Carabinieri della locale stazione hanno isolato i proiettili appartenenti a due diversi calibri, e quindi con molta probabilità i colpi sono stati esplosi da due differenti armi da fuoco.

Dall’articolo apparso nella versione online del quotidiano regionale si evince che l’omicidio sia scaturito dopo un diverbio tra Marco Leonardo e un altro uomo che la vittima ben conosceva. Il movente sarebbe da ricercare in un debito non saldato tra i due. Dopo l’acceso scontro verbale avvenuto nelle vie del centro di Palagonia, il consigliere Leonardo e l’assassino si sarebbero dati appuntamento all’interno del bar, dove sono ritornati entrambi armati di pistola pochi minuti dopo.

A raggiungere prima il luogo pattuito, pare sia stato il Leonardo, che è stato sorpreso dal killer già all’interno del locale. Inutile il tentativo di fuga del consigliere comunale, che è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco, prima di accasciarsi davanti alla vetrina dell’ingresso del bar. Il corpo senza vita del quarantaduenne è rimasto lì per ore, coperto da un telo, in attesa dei meticolosi rilievi del caso.

Consigliere assassinato a Palagonia, il killer si consegna e invoca la legittima difesa

Poche ore dopo il terribile omicidio del consigliere di Palagonia Marco Leonardo, avvenuto di fronte all‘ingresso della scuola media statale Don Lorenzo Milani, il presunto omicida si è consegnato alle forze dell’ordine. L’uomo accompagnato da un suo legale ha dichiarato di aver agito per legittima difesa’. Per chiarire ulteriormente le dinamiche, bisognerà attendere l’attento esame dei filmati ripresi all’interno del bar dalle telecamere di sicurezza, posti sotto sequestro dalle forze dell’ordine.