Ormai è ufficiale: il 12 settembre sarà presentato il nuovo iPhone, numero 8, che promette di avere successo, come del resto è stato per i modelli precedenti. Appuntamento a Cupertino, vicino a San Francisco, nel nuovo campus di Apple. Il conto alla rovescia è iniziato, in tanti attendono con ansia il giorno fatidico, e le indiscrezioni non mancano. Ma, mentre la febbre da ultimo modello sale, "Il Post" rivela che il nuovo gioiello di casa Apple ha avuto diversi problemi di produzione.

I nuovi modelli

I modelli che saranno presentati sono tre: iPhone 8, iPhone 7s, iPhone 7s Plus, questi ultimi evoluzioni di modelli già presentati in precedenza.

Secondo il "Wall Street Journal", la produzione del primo ha incontrato diversi problemi, primi tra tutti i ritardi nello sviluppo e nella produzione dei sensori per il riconoscimento delle impronte digitali. Pare quindi che il modello 8 non avrà questa opzione, presente invece nel 7s e nel 7s Plus. Per sbloccare l'8 gli utenti potranno utilizzare il consueto pin o il nuovissimo sistema di riconoscimento facciale. I problemi riscontrati durante il processo di produzione, che sempre secondo il Wall Street Journal potrebbero andare ad influenzare la quantità di dispositivi disponibili ed acquistabili, non si fermano però qui. Foxconn, l'azienda cinese che assembla materialmente i vari pezzi che vanno a comporre l'iPhone, ha dichiarato che ci sono stati enormi ritardi nella produzione, che potrebbero mettere a rischio la stagione di vendite natalizie, ovviamente una delle più redditizie per l'azienda americana.

I cinesi hanno cercato di recuperare il tempo perduto offrendo bonus e ricompense ai suoi operai, circa 250 mila, in cambio di turni di lavoro più lunghi.

I ritardi

Sembra che un'altra causa nei ritardi sia dovuta alla decisione di Apple di utilizzare una tecnologia diversa per gli schermi dell’iPhone 8: al posto dei classici LED, l'azienda di Cupertino avrebbe optato per i pannelli OLED, che producono luce autonomamente, consumano meno batteria e hanno una migliore resa di colore, e sono già utilizzati da qualche tempo dai principali concorrenti di Apple, Samsung in primis.

Sembra inoltre che gli OLED scelti da Apple richiedano due processi di produzione diversi, uno per lo schermo vero e proprio e uno per il touch screen. Processi più elaborati che hanno quindi contribuito anche essi ai ritardi.

Lo schermo del nuovo iPhone occuperà praticamente tutto lo spazio, eliminando quindi la possibilità di inserire il classico tasto "Home" e le due barre in alto e in basso.

Tolto questo, Apple sperava di inserire una sorta di tasto virtuale all'interno dello schermo, in cui inserire anche la funzione di sblocco tramite impronta digitale. Sembra invece che questo non sia stato possibile nei tempi sperati, e pur di lanciare i nuovi modelli in tempo, l'azienda avrebbe quindi rinunciato allo sblocco tramite impronte; indiscrezioni dicono che il sensore sarà comunque presente, forse posizionato vicino alla fotocamera posteriore.