Uno dei mezzi di 'tele-comunicazione' più noti, specie per gli utenti più adulti, è rappresentato dagli SMS. Sono i classici messaggi testuali integrati in qualunque tipo di telefono, sia esso un classico telefonino oppure un moderno smartphone, che possono essere inviati da un device ad un altro per mezzo di un'operatore telefonico.

Proprio oggi, con un po' di nostalgia da parte di chi ha visto nascere l'Sms, oggi si festeggia il venticinquesimo anniversario dall'invio del primo SMS della storia (datato al 3 dicembre del 1992). Tale messaggio testuale, inviato dall'allora ventiduenne Neil Papworth, includeva un semplice messaggio che recitava 'Buon Natale'.

Nonostante la vena innovatrice, gli SMS avevano dei limiti

Come detto precedentemente, Neil Papworth fu la persona incaricata da Vodafone allo sviluppo e progettazione di un servizio di messaggistica, il quale prenderà il nome di Short Message Service. Un anno più tardi, nel 1993, Nokia replicherà la stessa tecnologia, aggiungendo una notifica sonora caratteristica per avvisare l'utente dell'arrivo di un messaggio.

Tuttavia, proprio come recita il nome, l'SMS poneva dei limiti riguardo alla stesura del testo (seppur la sua introduzione segnasse la rivoluzione nel campo mobile). Ogni messaggio testuale, infatti, doveva sottostare al limite di 160 caratteri e questo dato, se combinato al costo di ogni singolo messaggio, può rendere facilmente l'idea dei costi del servizio da un punto di vista dell'utente.

Per risolvere tale problema, è stato creato il cosiddetto 'txt spk'. Si tratta di abbreviazioni testuali (come il LOL oppure le emoji) realizzate al fine di esprimere alcuni concetti utilizzando un numero minore di caratteri. È proprio da quest'idea che, qualche anno più tardi, il mondo avrà conosciuto le emoji.

Whatsapp soppianterà gli SMS?

Nonostante i messaggi di Neil Papworth siano stati particolarmente innovativi, i dati parlano chiaro: sempre più persone utilizzano servizi di messaggistica istantanea (come Whatsapp) al posto di essi. Potrebbero scomparire gli SMS tra qualche anno? Solo il tempo sarà in grado di dare debite risposte.

Nel frattempo, lo stesso Papworth ha diffuso in rete un omaggio alla sua stessa invenzione, proponendo lo stesso SMS di venticinque anni addietro in versione 'moderna', replicandolo facendo uso delle emoji (a cui tutti siamo abituati).