Per gli amanti della tecnologia Smartphone, l'evento di elettronica più atteso resta il Mobile World Congress di Barcellona, che si terrà dal 26 febbraio al 01 marzo. Il motivo dell'attesa è perché sarà il palcoscenico dei nuovi Samsung Galaxy S9 e Huawei P11. Il dispositivo di Samsung sarà probabilmente presentato il 25 febbraio un pre-evento che quindi lancerà l'MWC. La pronta risposta da parte degli smartphone Android sembra quindi arrivata, dopo un fine 2017 che ha visto come protagonista indiscusso l'iPhone X, dispositivi che è stato acquistato da milioni di consumatori in tutto il mondo.

Samsung Galaxy S9 e Huawei P11 saranno presentati al MWC di Barcellona

Le ultime indiscrezioni riguardanti Samsung sembrano invece confermare che il nuovo Galaxy S9 sarà uno smartphone notevolmente innovativo dal punto di vista del software, merito del processore Exynos 9810, in grado di garantire prestazioni notevoli e nuove funzioni come il riconoscimento facciale d'identità. Per quanto riguarda invece il design, il Galaxy S9 dovrebbe essere simile al modello precedente, con il sensore delle impronte digitali che sarà probabilmente posizionato appena il modulo fotografico. Per chi si aspettava che il nuovo dispositivo di Samsung potesse posizionare il sensore integrato nello schermo, rimarrà deluso, sopratutto perché un'azienda competitor a promuovere questa nuova funzione.

Vivo X20Plus è il primo dispositivo ad avere sensore delle impronte integrato nel display

Grazie ad una collaborazione commerciale con Synaptics, azienda produttrice di sensori digitali, sarà Vivo la prima azienda di produzione smartphone a lanciare un dispositivo con sensore delle impronte digitali integrato nel display. E'stato infatti presentato al CES di Las Vegas il nuovo Vivo X20Plus, che ha appunto la particolarità di avere il sensore inserito nello schermo.

Uno smartphone che ha la parte frontale con cornici sottilissime, senza tasto home in quanto il sensore è appunto integrato nel display. Uno smacco notevole sopratutto per Samsung, anche se l'azienda asiatica potrebbe rimediare promuovendo già a febbraio la funzione del riconoscimento facciale d'identità, per merito del nuovo processore Exynos 9810.

Di certo per Vivo, diventata fra le prime 5 aziende di produzione smartphone, questa nuova funzione potrebbe incrementare il numero di dispositivi venduti. E voi cosa ne pensate? Se volete commentate qui sotto...