La Calabria si scuote e trema. Due scosse di forte intensità la colpiscono a breve distanza l'una dall'altra scatenando la paura nei cittadini. Non si registra, al momento, nessun danno a persone o cose ma solo un grande spavento che ha visto il centralino della Protezione Civile preso d'assalto. Lo sciame sismico si è avviato alle 22:46 e si è concluso alle 23:49, sei scosse con epicentro nella Sila cosentina.

A riportare i dati ufficiali sulle scosse che hanno, nella serata di ieri, fatto tremare la Calabria è stato IGNV, Istituto nazionale Geofisica e Vulcanologia.

L'IGNV ci indica che sono state rilevate ben sei scosse di modesta intensità nella fascia oraria che va dalle 22:46 alle 23:49. Le scosse più intense, registrate, sono state le prime due. La prima si è verificata alle 22:46 con epicentro a 10 Km di profondità e intensità pari a magnitudo 4.4 con epicentro a Serra Pedace. Una scossa che si è avvertita in tutto il territorio calabrese. La seconda ha mostrato la propria forza dopo soli tre minuti, alle 22:49, con epicentro altrettanto superficiale e intensità di magnitudo pari a 3.3. Un lasso di tempo tanto breve da rendere difficile alle persone la distinzione netta delle due scosse a cui ha seguito uno sciame sismico localizzato nella stessa zona con magnitudo media pari a 2.

A risentire maggiormente delle scosse che hanno lasciato tremare la Calabria sono stati i comuni più interni della provincia cosentina. La gente in preda alla paura si è riversata nelle strade e ha preso d'assalto il centralino della Protezione Civile che ha immediatamente provveduto a rassicurare i cittadini invitandoli però ad andare a letto prendendo tutte le precauzioni del caso.

Molte delle persone che hanno percepito più intensamente la scossa hanno deciso di rientrare nella propria abitazione solo a notte inoltrata. Secondo alcune testimonianze la scossa avrebbe causato il tremolio dei lampadari e dei mobili. Continua intanto il lavoro di supervisione del territorio da parte della autorità.