Una vicenda che poteva essere tragica ha interessato la Calabria, precisamente Villa San Giovanni, a pochi chilometri da Reggio Calabria. In questa città in riva allo Stretto di Messina è stato, infatti, trovato un ordigno bellico americano della seconda guerra mondiale con più di cento chilogrammi di tritolo. Un evento che ha creato il panico tra la popolazione locale nonostante la pioggia incessante, che ha colpito la regione e parte della Sicilia,si stesse abbattendo sulla città.

Il ritrovamento

L'ordigno americano della seconda guerra mondiale è stato ritrovato nel cantiere di un'abitazione in contrada Acciarello che si trova tra l'autostrada e il porto.

Una zona strategica, insomma. È nel cortile di questa abitazione che gli operai si sono accorti di questa strana forma tonda e hanno chiamato le forze dell'ordine le quali sono intervenute quasi subito. Il peso dell'ordigno è di due quintali con all'interno ben 110 chilogrammi di tritolo che per cause alquanto sconosciute non è esploso. Poteva, invece, brillare, nonostante gli anni trascorsi dalla fine del conflitto, se gli operai del cantiere avessero compiuto mosse rischiose. Fortunatamente non è successo il peggio.

La neutralizzazione

Le forze dell'ordine sono intervenute e hanno subito chiamato gli artificieri dell'Esercito Italiano. Da Castrovillari, in provincia di Cosenza, è intervenuto il Genio Guastatori che non ha potuto fare altro che stabilizzare l'ordigno per evitare tragici eventi in una zona molto trafficata.

Nei giorni a seguire verranno prese delle decisioni per neutralizzare la bomba americana. Nel frattempo gli artificieri devono tenere sotto controllo l'intera zona per evitare altre tragedie anche perché in Calabria ultimamente succedono molti eventi tragici.

Intanto anche in provincia di Catanzaro gli artificieri sono intervenuti per mettere in sicurezza una bomba antica tedesca venuta in superficie a causa delle piogge. Il ritrovamento è avvenuto nel paesino di Curinga, a pochi chilometri dal capoluogo calabrese.