Nella notte tra mercoledì sedici e giovedì diciassette novembre si è verificato un incidente stradale in Calabria lungo la Strada Statale 106 Ionica, nel reggino. Ad essere coinvolti sono stati cinque ragazzi giovanissimi. L'auto su cui viaggiavano è finita contro un palo dell'illuminazione pubblica e poi si è ribaltata. Fortunatamente i ragazzi non sono in pericolo di vita.

Alcuni giorni fa, sempre sulla stessa strada, ha perso la vita una signora di nome Maria Concetta Liveri. In quell'incidente sono rimaste coinvolte la madre e un'amica della vittima e anche il conducente di un Suv con cui l'auto si è scontrata.

Andiamo, comunque, a vedere nel dettaglio cosa è successo nell'incidente di questa notte.

L'incidente stradale è avvenuto nella notte

L'incidente stradale nel quale sono rimasti feriti cinque giovani ragazzi è avvenuto lungo la tristemente famosa Strada Statale 106 Ionica, conosciuta come la strada della morte. Gli incidenti, in questa importante arteria che attraversa la Calabria, la Basilicata e la Puglia, sono all'ordine del giorno. Alcuni di questi sono addirittura incidenti mortali. Il sinistro è avvenuto di sera intorno alle ore 23.00.

La dinamica dell'incidente

Sono molti i sinistri stradali che si verificano a causa dell'alta velocità. Anche in questo, forse, c'entra la velocità elevata.

La dinamica, però, deve essere tutta da chiarire e le forze dell'ordine aspettano che i ragazzi si riprendano dalle ferite. Al momento si sa che l'auto, una Renault Modus, è sbandata tra i paesi di Roccella e Caulonia nei pressi di una nota attività ristorativa di nome Mojo Pin. La vettura è finita contro un lampione e si è ribaltata lasciando i ragazzi a testa in giù.

Le persone coinvolte

I cinque ragazzi, tutti originari di Bovalino, sono stati subito trasportati all'ospedale della vicina città di Locri anche perché i soccorsi sono intervenuti subito così come le forze dell'ordine, in particolare i Carabinieri della compagnia di Roccella. Due dei feriti sono gravi anche se non in pericolo di vita, gli altri, invece, lasceranno l'ospedale entro pochi giorni.