Uno dei principali problemi della nostra società è il venir meno del ruolo di alcune istituzioni, le quali, nel passato, avevano il compito di educare i più giovani. Quello che è accaduto ieri a Paola, in provincia di Cosenza ne è una conferma: in un istituto scolastico è avvenuta una incredibile rissa tra due insegnanti di fronte agli alunni a cui dovrebbero dare l'esempio.

Cosenza: rissa causata da futili motivi

Tutto è successo nell'istituto professionale “Pizzini Pisani”, dove, secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, gli studenti di una classe durante l'ora di italiano avrebbero fatto del chiasso, che non è piaciuto alla insegnante di francese nell'aula accanto, la quale, visibilmente infastidita, si è recata personalmente dalla collega per invitarla a badare meglio alla propria classe, inveendo in maniera violenta; la collega ha risposto con un calcio sferrato all'altezza della gamba; da qui è nata una rissa con schiaffi, pugni e tirate di capelli di fronte agli studenti.

Il risultato è che una delle due contendenti è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso con una prognosi di cinque giorni. La dirigente scolastica ha chiesto spiegazioni per iscritto a entrambe e il consiglio d’istituto affronterà l’argomento e, visto il passaggio in Pronto soccorso, la denuncia appare quasi automatica. Le protagoniste della vicenda non hanno, al momento, rilasciato alcuna dichiarazione sull'accaduto e, al momento, non è trapelata sugli organi di informazione la loro identità, in ogni caso non devono andare fiere di quello che è accaduto.

Cosenza: interviene il garante per l'infanzia

Il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marzialeè intervenuto sulla vicenda affermando che è inammissibile che due insegnanti si rendano protagoniste di un comportamento così indegno, il quale fa perdere autorevolezza all'istituzione scolastica nel suo ruolo di educae le masse in una fase evolutiva verso un corretto percorso di formazione umana, culturale e morale.