I Serenissimi, nel 1997, sembravano goliardici appassionati, oggi, nel 2014, stavano progettando e realizzando la costruzione di un tank armato, col quale fare irruzione nelle sedi di Equitalia. La crisi attuale, il malcontento verso un'Europa unita, che non lo sembra affatto, portano a situazioni paradossali e allo stesso tempo pericolose per lo Stato interno e le istituzioni.

Il Veneto vive in un clima separatista, attuale il referendum che ne vorrebbe l'indipendenza, tutto pacifico, diplomaticamente ineccepibile, altra storia sono invece questi pseudoterroristi, spinti dalla crisi e dal malcontento, che progettavano una vera incursione armata.

In manette sono finiti così gli ex Serenissimi del 1997 Luigi Faccia e Flavio Contin unitamente ad altri impreditori simpatizzanti del movimento. Ora si scatena l'opinione pubblica, che parla di terrorismo eversivo, chi di carnevalata e di voler fermare la Lega. Vero è che nell'abitazione del Faccia, è stato sequestrato un tanko, così ribattezzato dai serenissimi, una sorta di ruspa adattata a carro armato, con la quale avrebbero voluto forse creare il colpo di scena per rendersi visibili al mondo intero.

Questi uomini, travolti dalla disperazione della crisi, non sembrano essere dei terroristi, forse eversivi, nel loro modo di intendere la soluzione rispetto a una politica incapace e retrogada, ma il vero aspetto da considerare, più che il carro aarmato in stile carnevale, è il raggiungimento del limite che il ceto medio basso ha oltrepassato. Imprenditori suicidi, famiglie alla fame, uomini e donne senza lavoro e dignità, in un clima del genere, il pericolo che la miccia eversiva si accenda ed esploda una vera rivoluzione sta diventando attuale e reale.