L'avvenimento imprevisto è solito a tutti, a prescindere dalla gravità. Questa strage invece non solo poteva, ma doveva essere del tutto evitata. Viste le estreme tensioni presenti nella zona che collega l'Ucraina alla Russia, era d'obbligo evitare di sorvolare uno spazio aereo così pericoloso. Invece man mano che le ore passano e più elementi vengono fuori.

Infatti risulta che insieme al volo MH17 della Malaysia Airlines "frequentassero" abitualmente quei cieli pericolosi numerose altre compagnie aeree. Tra queste anche le più famose Air India, facente rotta Birmingham-Delhi, e Singapore Airlines di ritorno in patria da Copenaghen, che oltretutto erano a pochi chilometri di distanza dall'aereo abbattuto proprio nel medesimo momento che si è verificato il tremendo e mortale schianto.

La domanda che sorge a tutti è: perché si trova lì quell'aereo nonostante la nota pericolosità di quei cieli? La risposta è presto detta. La Malaysia Airlines, da diverso tempo, ma soprattutto dopo l'altro recente incidente aereo, il quale non è stato ancora ritrovato perché inabissato nel mare, versa in cattive acque e cerca di prevenire ogni spesa superflua per non gravare sui conti aziendali già piagati. La rotta che il volo MH17 stava sorvolando era quindi la più economica in termini di tempi di volo e di conseguenza anche di consumo carburante. Stessa storia per le altre compagnie aeree che hanno scelto a loro rischio e pericolo, decidendo anche per le vite degli innocenti ed ignari passeggeri, di "provare" a risparmiare tempo e carburante passando da quella via aerea. "Provare" perché ci si aspetta che una prova sia possibile sbagliarla senza gravi conseguenze, ma qui lo sbaglio ha tranciato di netto, sul botto 298 persone.

I cieli dell'Ucraina orientale avevano un divieto di essere sorvolati, per motivi di sicurezza, al di sotto dei settemila metri così da poter essere fuori portata dai missili terra-aria.

Il Boing 777 della Malaysia Airlines che è stato abbattuto volava ad un'altezza di diecimila metri: tremila metri che non gli sono bastati per tutelare le vite delle decine di bambini, donne e uomini presenti a bordo.