Il garante della privacy attacca Google negandogli la possibilità di utilizzare i dati delle persone al fine di utilizzarli per selezionare le migliori pubblicità senza il loro consenso. Google però resta convinto delle proprie scelte.

Nel mirino del garante i servizi offerti da BigG

È ormai noto che Google gestisce gran parte delle nostre vite sul web. Lui sa dove siamo, sa cosa cerchiamo, sa cosa guardiamo, sa cosa scriviamo e con chi parliamo. Google sa ogni cosa della nostra vita a dirgli tutto ciò siamo noi. Il garante della privacy punta il dito contro la maggior parte dei servizi di Google, parliamo di: Gmail, GooglePlus, GoogleWallet, GoogleAnalitycs, StreetView e Youtube.

Il garante richiama Google in seguito al cambio delle proprie condizioni d'uso in materia della privacy di accostarsi maggiormente alle vigenti leggi in materia nel nostro Paese. Così dopo la batosta sul diritto all'oblio Google si ritrova a battagliare anche contro l'Autorità garante della privacy per le proprie politiche in materia. Il nodo principale della questione oggi è rappresentato dalla pubblicità che Google ci propina, infatti, secondo il garante della privacy, non è corretto che i dati delle persone vengano utilizzati per ottimizzare le campagne pubblicitarie senza il consenso dell'interessato. Google dovrà quindi dichiarare che la raccolta dati è eseguita espressamente per scopi commerciali e dovrà adeguarsi alle linee dettate dal garante della privacy entro il 30 settembre 2014.

'Collaboreremo con il garante della privacy'

Arriva così dopo il grattacapo del diritto all'oblio, che si trova sul filo di occultare quello di cronaca, Google dovrà affrontare anche il blocco dell'advertising. Dal colosso di Montain View non arrivano però parole di guerra, un portavoce Google afferma che BigG ha collaborato con il garante della privacy, lo sta facendo e ha tutte le intenzioni di continuare questa collaborazione. Il portavoce Google conclude affermando "Analizzeremo il provvedimento del garante per definire le prossime mosse della società".