Il concorso internazionale di progettazione, per Expo 2015, svoltosi nel 2013, per la realizzazione del Padiglione Italia è stato vinto dallo studio di architettura Nemesi & Partners con la collaborazione della Proger e BMs Progetti e il supporto tecnico del professore di Fisica Tecnica Ambientale, Livio De Santoli, responsabile dell'Energia (Energy Maneger) presso l'Università di Roma la Sapienza. Palazzo Italia (un complesso di circa 13.000 mq su 6 livelli fuori terra) e annessi edifici del Cardo (di circa 10.700 mq su 3 livelli) è il difficoltoso lavoro di realizzazione che dovranno portare a termine entro gennaio 2015, lasciato nelle mani di mille e duecento uomini, con l'utilizzo di 200 camion per trasporto materiali e ben 60 betoniere sempre in azione e pronte a scaricare cemento. Il materiale utilizzato per realizzare l'intera struttura del Padiglione Italia (900 mq), sarà costituito da 900 pannelli di un particolare cemento con proprietà fotovoltaiche "i.active BIODY NAMIC" contenente il principio attivo "TX Active" brevettato da Italcementi; mentre per l'intera struttura esterna di Palazzo Italia verranno utilizzati pannelli di vetro fotovoltaico ad energia quasi zero, trasformando l'intero Padiglione Italia in una struttura ispirata ad una "Foresta Urbana".

Grazie a questo nuovo cemento biodinamico, che al tatto ed alla vista apparirà come marmo, al contatto con la luce del sole è in grado di "fagocitare" l'inquinamento atmosferico e trasformarlo in sali inerti, rendendo così l'aria circostante priva di smog; mentre i pannelli di vetro fotovoltaico contribuiranno al minor consumo energetico occorrente nell'intero Palazzo Italia, con un sostanzioso risparmio per l'intero complesso. Per il presidente dell'Expo 2015, Diana Bracco, e commissario del Padiglione Italia, l'edifico rimarrà "nel futuro come luogo-icona dell'Esposizione universale". Oltre all'Italia, che sta lavorando alacremente per portare a termine il suo progetto, c'è anche l'Austria, che si sta preparando per l'arrivo dell'Expo 2015, con un progetto davvero ambizioso nel suo genere, portare un'oasi fresca a Milano.

Il progetto del Padiglione Austriaco, per la manifestazione universale, è di portare aria delle Alpi al centro della Pianura Padana, ricreando un fitto bosco con ruscello, in grado di produrre 62,5 kg di ossigeno nell'aria, sufficiente a coprire il fabbisogno di 1.800 persone. La Foresta Alpina, al suo interno, grazie all'evaporazione dell'acqua nebulizzata sui 43 mila metri di verde, riuscirà a mantenere la temperatura all'interno sempre inferiore a cinque gradi in meno rispetto a quella esterna della metropoli lombarda. L'ideatore del progetto "Foresta Alpina", ha detto: "L'aria è l'elemento numero uno e la sua purezza all'interno di questa foresta rappresenta l'Austria".