Chi avesse acceso la televisione nella prima mattinata di oggi sabato 23 agosto e si fosse sintonizzato su Tgcom, sarà rimasto basito di fronte ad una notizia che definire preoccupante è solo mero eufemismo. Riguardo l'epidemia di Ebola che sta dilagando senza precedenti nel continente africano, veniva data la notizia di una giovane donna italiana di 23 anni, di cui sono state rese note le generalità solo con le iniziali E.S., di ritorno da un viaggio in Kenya ricoverata all'ospedale di Ataturk per sospetto di Ebola. Crisi di vomito con febbre alta che hanno allarmato le hostess e suggerito al pilota del volo di linea turco di atterrare con urgenza per prestare i necessari soccorsi.



Il dettaglio della notizia

Sembrerebbe che la giovane fosse stata visitata dai medici africani prima di partire e che le fosse stata riscontrata una semplice forma di malaria. Nonostante le perplessità circa l'innocuità del malessere, si era imbarcata ugualmente sul volo di linea della Turkish Airlines che dalla cittadina di Kano era diretto all'aeroporto di Ataturk. Ma le cose sono degenerate in volo in quanto la ragazza ha accusato un malore che ha preoccupato seriamente i membri dell'equipaggio e tutti i passeggeri presenti sull'aereo. A quel punto, il comandante dell'areo, a causa del panico che si stava rapidamente diffondendo a bordo, ha preso saggiamente la decisione di fare scalo nell'aeroporto turco.

La torre di controllo autorizzava l'atterraggio ed inviava immediatamente sul posto una équipe di medici per trasportare nel nosocomio della cittadina turca la paziente italiana. In Italia ovviamente la situazione viene monitorata 24 ore su 24.

Il lavoro dell'OMS

È il direttore dell'organizzazione Keiji Fukuda a fare il punto della situazione, dichiarando agli organi di stampa che fermare questa epidemia "non sarà cosa facile" e "richiederà mesi di duro lavoro".

Il contagio si sta diffondendo a "un ritmo e a una velocità mai visti prima d'ora. Si tratta di una situazione senza precedenti", come dichiarato durante un incontro con i giornalisti avvenuto in uno dei locali dell'Onu in Liberia.

Ormai è emergenza a tutto campo in tutto il globo. Ebola avanza e uccide migliaia di persone ovunque destando panico e timore tanto nel continente africano quanto nel resto del mondo, con gli operatori di tutte le nazioni impegnate nella lotta contro il terribile virus come nel caso della Russia che ha inviato con uno speciale volo una squadra di virologi da affiancare ai ricercatori già all'opera in Guinea. Lo stato di allerta è totale.