La Procura ella Repubblica di Agrigento ha aperto un fascicolo d'inchiesta che ipotizza il reato di omicidio colposo plurimo per la tragica morte dei due fratellini Carmelo e Laura Mulone, di 7 e 9 anni, travolti e "uccisi" dal fango eruttato dal sottosuolo dopo l'esplosione dei vulcanelli nella riserva naturale delle Maccalube, ad Aragona, in provincia di Agrigento. E' quanto emerso stamattina durante il vertice sulle indagini al quale hanno partecipato il procuratore capo Renato Di Natale, l'aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Carlo Cinque che coordina l'inchiesta.

La procura della Repubblica ha delegato le indagini ai carabinieri della compagnia di Agrigento, diretti dal capitano Giuseppe Asti, chiedendo l'acquisizione di documenti delle parti. Da accertare oltre alla proprietà dell'area, il tipo di gestione e le condizioni di sicurezza per i visitatori. La procura inoltre ha nominato un vulcanologo come consulente tecnico.

Si svolgeranno domani pomeriggio i funerali di Laura e Carmelo. Le esequie saranno celebrate nella chiesa della Madonna di Pompei, dove i due bimbi erano conosciuti e frequentavano il catechismo. Il sindaco Salvatore Parello ha dichiarato il lutto cittadino. Intanto, sul luogo della tragedia delle Maccalube prosegue il pellegrinaggio di bimbi e adulti che lasciano messaggi, fiori e peluche sulla recinzione della riserva naturale dei vulcanelli teatro della tragedia.

Qualcuno ha appeso una sciarpa della Juventus e una lettera: "Riposate in pace Carmelo e Laura e forza Juve, come sempre".

Un minuto di silenzio è stato osservato oggi all'istituto "Capuana"di Aragona frequentato da Carmelo e Laura. La dirigente scolastica Pina Butera ha ricordato di aver incontrato Carmelo all'inizio dell'anno scolastico: "Era un ragazzino dolcissimo e vivace e tutti nella scuola hanno di lui un bellissimo ricordo.

Laura - ha aggiunto al presidente - era un po' timida, ma aveva gli occhietti vispi ed intuitivi". La dirigente scolastica Pina Butera e gli insegnanti delle classi frequentate da Carmelo e Laura Mulone hanno incontrato oggi i compagnetti dei due bimbi. "E' stata un'attività fuori dagli schemi per i bambini di queste due classi - ha spiegato la dirigente scolastica Pina Butera -.

Con il supporto di una psicologa abbiamo cercato di farli parlare, fargli ricordare i compagnetti, tirando fuori le loro angosce e sciogliendo le ansie".

Nel frattempo, mentre prosegue l'inchiesta sembrano non placarsi le polemiche Regione siciliana e Legambiente che gestisce la riserva, polemiche che impazzano anche su Facebook dove sono migliaia i commenti sulla tragedia della Meccalube. "Adesso cercano il responsabile - scrive Antonella Alba Restivo -. Certo che si poteva evitare questa tragedia, ma in Sicilia sono menefreghisti, se ci fossero state regole questa tragedia poteva essere evitata. Vergogna: perché non siamo protetti dalla natura e perché due anime innocenti sono state vittime di questo disastro".

"Tanta amarezza e tristezza per questi due angeli e per i loro genitori, Dio vi dia la forza di andare avanti", aggiunge Alessandra Magliocco. "Scusate - posta Elina Ballo -ma chi ha mai visto questa gente di Legambiente nel sito a sorvegliare e prendersene cura? Io mai! Eppure spesso ci andavo. Addirittura neppure per pasquetta nonostante centinaia di visitatori affollassero il sito nessuno resocontava i presenti, quindi questi signori hanno poco da giustificare anzi ci dovremmo tutti costituire parte civile e testimoniare che il sito era quasi sempre incustodito".