Tanto dolore e grande commozione ad Aragona, in provincia di Agrigento, il giorno dopo la tragedia provocata da una maxi esplosione dei vulcanelli della riserva della Maccalube in cui hanno perso la vita Laura e Carmelo Mulone, di 9 e 7 anni. Oggi nel paesaggio lunare della riserva delle Maccalube di Aragona il silenzio è spettrale. Sul posto sono al lavoro dall'alba i carabinieri della sezione scientifica della compagnia di Agrigento diretti dal capitano Giuseppe Asti. L'area è stata sottoposta a sequestro dal parte della Procura della Repubblica di Agrigento, a coordinare le indagini sarà il sostituto procuratore Carlo Cinque.

Stamattina nella zona in cui è avvenuta la tragedia delle Maccalube alcuni bimbi che ha ricordato Laura e Carmelo appendendo dei pupazzetti sulla recinzione che delimita la riserva naturale dei vulcanelli. I genitori dei bimbi morti sommersi dal fango gassoso delle Maccalube di Aragona,   Rosario Mulone, carabiniere in servizio a Joppolo Gancaxio, e la moglie Giovanna Lucchese, distrutti dal dolore hanno trascorso la notte all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. "Il giorno dei funerali dei fratellini morti nella tragedia dei vulcanelli - ha detto il sindaco di Aragona (Agrigento) Salvatore Parello - sarà lutto cittadino per Aragona. Stiamo facendo una giunta straordinaria - ha aggiunto il primo cittadino impegnato ieri per tutta la giornata nel luogo della tragedia - per definire iniziative e fare il punto della situazione.

Dobbiamo coordinarci con gli investigatori e la magistratura".

"Occorre accertare subito le responsabilità della tragedia avvenuta nella riserva delle Maccalube di Aragona, in provincia di Agrigento", ha dichiarato in una nota il senatore Stefano Pedica (Partito democratico). "Bisogna capire - ha sottolineato il parlamentare del Pd - se la morte di due bimbi è frutto dell'incuria e della superficialità di chi aveva il compito di controllare.

In ogni caso - ha aggiunto il senatore Pedica intervenendo sulla tragedia delle Maccalube - è più che mai necessario nominare in tutti i Comuni assessori all'Ambiente che abbiano competenze geologiche e una vasta esperienza in campo ambientale per evitare che drammi del genere possano ripetersi. Quanto è avvenuto nella riserva delle Maccalube di Aragona, in provincia di Agrigento - ha sottolinea il senatore dem - deve servire per far capire che per gestire il territorio servono delle competenze tecniche.

Quando si parla di ambiente la politica - ha concluso Stefano Pedica - deve fare un passo indietro e scegliere le migliori professionalità sul campo. Solo così tante tragedie si potranno evitare".

"Non è oggi il momento delle polemiche. Invitiamo tutti a stringersi attorno al dolore di una famiglia distrutta da una tragedia immane ed imprevedibile". Lo scrive in una nota il Comitato regionale di Legambiente Sicilia dopo l'esplosione dei vulcanelli nella riserva di Macalube ad Aragona gestita da Legambiente che "esprime il suo forte cordoglio per l'immane tragedia e manifesta la vicinanza alla famiglia dei due bambini". "Non servono strumenti diversi da quelli già utilizzati per studiare i vulcani.

Il problema - ha detto Salvatore Vullo, studente d'architettura di Agrigento, che da una casa dietro la collina che dà sulla riserva naturale delle Maccalube da alcuni mesi monitorava l'area e ieri fra i primi ad arrivare sul posto ignaro della tragedia appena accaduta - è che il monitoraggio costa e la Regione non ha mai pensato di realizzare una rete strumentale per la sicurezza, come da tempo chiede Legambiente, che gestisce la riserva".