Il sottufficiale di Marina Massimiliano Latorre è da ieri sera ricoverato in un ospedale di New Delhi a seguito di un malore. La notizia, diffusa inizialmente dall'Ansa, è stata successivamente confermata da Alessandro Girone, fratello di Salvatore, l'altro marò trattenuto in India da 30 mesi. Le prime informazioni giunte dall'India riferivano di una leggera ischemia con conseguente svenimento, mentre le notizie fatte pervenire da Salvatore Girone attraverso il fratello, parlano di "un ictus in una zona profonda del cervello". Quello che è certo è che Massimiliano Latorre ha reagito bene alle prime cure ricevute nel reparto di neurologia dell'ospedale indiano, anche se non ha ancora recuperato completamente e la situazione viene definita "abbastanza seria e delicata".

Il ministro Pinotti è partita per l'India

Appena informata del ricovero di Latorre, il ministro della Difesa Roberta Pinotti è partita alla volta di New Delhi, accompagnata dall'ambasciatore in India, Daniele Mancini, per accertarsi personalmente delle condizioni di salute del marò italiano e seguire da vicino le evoluzioni della vicenda. Sul ricovero del fuciliere è intervenuto il Ministro degli Esteri Federica Mogherini per esprimere vicinanza a Massimiliano Latorre e ribadire che "Riportare i marò in Italia rimane una delle priorità del governo italiano".

La rabbia della famiglia

Nelle parole che Giulia Latorre, figlia del militare, ha affidato al suo profilo Facebook, si racchiude tutta la rabbia della famiglia: "Italia fai schifo".

In seguito, la stessa Giulia ha fatto sapere di essere riuscita a parlare con il padre che l'ha rassicurata sulle sue condizioni di salute.

Le tappe della vicenda

I due fucilieri italiani sono trattenuti in India dal 15 febbraio 2012, quando due pescatori indiani furono uccisi da colpi di arma da fuoco mentre si trovano a bordo della loro barca.

Della loro morte sono accusati Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò in servizio anti-pirateria sulla petroliera Enrica Lexie, che sostengono di aver sparato in aria. Il 19 febbraio 2012 il governo indiano trattiene i due militari sostenendo il suo diritto a processarli in quanto le due vittime sono indiane. Secondo l'ambasciata italiana, essendo il fatto avvenuto su una nave battente bandiera italiana e in acque internazionali, la competenza spetta alla giustizia italiana.

Dopo 30 mesi, durante i quali Latorre Girone hanno usufruito di due permessi per tornare in Italia, il 20 dicembre 2012 per le festività natalizie, e il 22 febbraio 2013 per votare, la situazione appare ancora lontana dalla soluzione.