C'è stata una dichiarazione a Radio1 ed al Gr1 da parte di Valentina Melnikova, presidente del Comitato Nazionale delle Madri dei Soldati Russi, che afferma "Secondo i miei calcoli, sono almeno 10 mila i militari russi, tra soldati e ufficiali, che hanno combattuto e che combattono in Ucraina. Molti sono giovanissimi." Ed aggiunge "È un intervento diretto quello russo, che dura da tempo. Le famiglie hanno paura di denunciare la scomparsa dei propri figli. Ci arrivano molte segnalazioni anonime, telefonate, ma convincere i familiari a sporgere una denuncia ufficiale è difficile".

Sembra che l'inizio di queste scomparse sia stato durante le esercitazioni al confine con l'Ucraina. Sono state centinaia. Dopo qualche giorno un parlamentare ebreo ha notato come si siano svolti velocemente funerali e tumulazioni di giovani militari, in gran numero, nella propria regione. Le giustificazioni ufficiali da parte delle strutture militari, sono state vaghe, a base di improvvisi malesseri ed ictus. Dopo aver raccolto nome e cognome dei soldati morti, ha poi svolto ricerche sul web, e trovando solo pochissimi trafiletti sulla notizia dei decessi, ha anche notato comportamenti strani da parte delle famiglie implicate.

In seguito il parlamentare indagatore fu aggredito da un gruppo di sedicenti patrioti e ridotto in fin di vita, dopodiché piantonato dalla polizia nell'ospedale in cui è stato ricoverato.

Nel frattempo la notizia si è diffusa e ne è risultata la costituzione del Movimento delle Madri dei Soldati Russi, avente lo scopo che sia fatta chiarezza su cosa sia successo alle migliaia di giovani ragazzi di cui non si conoscono notizie, anche perché sono stati loro ritirati i cellulari.

Probabilmente queste proteste porteranno ad una inchiesta parlamentare, considerato che per un intervento militare oltre i confini della nazione, c'è bisogno dell'autorizzazione delle due camere facenti parte della Duma di Stato.

Secondo fonti britanniche, che non sappiamo se tengano conto di queste informazioni, ci sarebbero almeno 4-5000 militari russi combattenti nelle zone di Luhansk e Donetsk, mentre ce ne sarebbero 20.000 schierati lungo la frontiera, pronti ad entrare a fianco delle forze filorusse presenti già sul territorio ucraino.