Il fuciliere della Marina Massimiliano Latorre, trattenuto in India da quasi novecento giorni con il suo collega Salvatore Girone, è stato ricoverato nel dipartimento di neurologia in un ospedale a New Delhi per un malore improvviso sorto domenica pomeriggio. Lo rende noto il Ministero della Difesa e rassicura che il militare sta rispondendo bene alle prime cure e le sue condizioni non sono gravi. Il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, appena saputo dell'accaduto, è partita immediatamente con un volo notturno per l'India con la volontà di volersi assicurare personalmente dello stato di salute di Latorre e manifestare la vicinanza ai nostri marò e alle loro famiglie che attualmente si trovano con loro in India.

Non è la prima volta che il ministro Pinotti si reca in India in visita ai fucilieri connazionali. I primi di agosto, infatti, di rientro da una trasferta in Afghanistan, Roberta Pinotti si è recata nuovamente all'ambasciata italiana in India, dove risiedono Latorre e Girone. La visita, secondo alcune fonti diplomatiche, avrebbe avuto finalità private con lo scopo di dimostrare il suo interesse, in nome del governo italiano, nella vicenda ancora irrisolta che coinvolge i nostri marò.

In quell'occasione il ministro aveva dichiarato di averli trovati comprensibilmente preoccupati ma carichi di quell'onore e quella dignità che riflette la loro scelta di vita militare a servizio dello stato italiano.

Inoltre, ha voluto spiegare nel dettaglio il lavoro che si sta svolgendo e ciò che si prevede di fare in futuro; si augura un accordo diplomatico tra i due governi, iniziando un canale di comunicazione decisivo con l'India, riportando le parole che il presidente del Consiglio Matteo Renzi aveva pronunciato sul nuovo governo indiano.

L'obiettivo italiano primario è quello di internazionalizzare la vicenda che coinvolge i nostri fucilieri per aprire un dialogo su più livelli; attualmente, il percorso giudiziario che vede i due militari coinvolti nella morte di due pescatori in un incidente in mare, è fermo e questo potrebbe essere il momento giusto per tentare una via diplomatica.

Il premier indiano Narendra Modi aveva palesato un atteggiamento duro su Latorre e Girone, soprattutto durante la sua campagna elettorale. Tuttavia, con il rischio che il resto del mondo attribuisca una cattiva reputazione all'India, si auspica una soluzione di "parità", in cui nessuno stato esca sconfitto a livello diplomatico e di immagine.