A dare la notizia del malore di uno dei due Marò trattenuti in India, è un breve comunicato stampa del Ministero della Difesa, che informa che il fuciliere di marina Massimiliano Latorre, nel pomeriggio della giornata di ieri, ha accusato un malore, per il quale si è reso necessario il ricovero nell'ospedale di New Delhi nel reparto di neurologia. I sanitari che gli hanno prestato le prime cure, si sono detti soddisfatti della sua reazione ai farmaci somministrati, tuttavia il fuciliere rimane ricoverato in osservazione. L'onorevole Robera Pinotti, ministro della Difesa, si recherà immediatamente in India, per accertarsi personalmente delle condizioni di salute del marò ricoverato. Ed è proprio dopo questo episodio, che si rinnova a gran voce la priorità di riportare in patria i due fucilieri di marina, trattenuti agli arresti in India dal 15 febbraio 2012, dopo essere stati accusati di aver ucciso due pescatori locali, durante l'attacco da parte di pirati ad una petroliera.

Dalle prime indiscrezioni e conferme, provenienti direttamente dall'account di Facebook della figlia di Massimiliano Latorre, 47 anni, il marò avrebbe avuto un'ischemia, ed attualmente sarebbe ancora sotto osservazione dei medici. Il messaggio di poche ore fa è di Giulia Latorre, che critica duramente come l'Italia, non abbia ancora trovato un modo efficace, per riportare in patria gli italiani Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, mentre invece si preoccupa tanto per la sorte di immigrati e clandestini. Uno sfogo comprensibilissimo, che ha però avuto forti reazioni contrastanti, che in questo momento stanno ancora imperversando su Facebook.

Anche il ministro degli Esteri, l'onorevole Federica Mogherini dopo aver appreso la notizia dalla Farnesina, ha subito contattato la compagna di Massimiliano Latorre, per esprimerle la propria vicinanza. Quanto accaduto ha ovviamente riacceso gli animi sulla sorte dei due fucilieri di marina, che da troppo tempo sono in balia del governo e della giustizia indiana.