Genova, il capoluogo ligure è coperto d'acqua, di melma e detriti, rimane alto lo stato d'allerta e per i prossimi giorni si prevedeno fenomeni di forti rovesci. Oggi, lunedì 13 ottobre 2014, rimarranno chiusi tutti gli istituti scolastici, i campi sportivi, i camposanti e i parchi. A Genova-Bonzaneto 60 nuclei familiari sono stati sollecitati a lasciare le proprie case, per il fatto che un ruscello che fluisce al di sotto della strada si è ingrossato in maniera allarmante, inoltre nel rione a Marassi, per precauzione sono state allontanate anche 8 famiglie per il pericolo che si verifichino crolli alle strutture edificabili.

Anche il traffico ferroviario è stato interrotto in molti punti della zona colpita da alluvione, nel frattempo 60 squadre di soccorso stanno cercando di aiutare le persone più in difficoltà nelle aeree di Novi Ligure, la valle Scrivia e la zona di Ovada. In queste ore la popolazione di Genova è alle prese con la più totale disperazione di aver perduto ogni bene, tanto è vero che il proprietario di un locale pubblico ha annunciato di volersi togliere la vita, in quanto il suo esercizio si è interamente danneggiato a causa dell'inondazioneDoria, il sindaco di Genova, ha sollecitato il Governo italiano a revocare il versamento delle imminenti tasse statali per tutti coloro che hanno subito danneggiamenti da inondazione, per questo motivo è stato decretato che il pagamento della Tari, Tasi e Imu 2014 saranno sospese. 

Il governatore Burlando ha annunciato che Genova ha subito danni per un ammontare di 300 milioni di euro e, come ha dichiarato il cardinale Angelo Bagnasco, qui servono urgentemente gli stanziamenti a disposizione di tutti coloro che sono costretti a vivere in situazioni veramente disagiate. Inoltre Bagnasco ha affermato che, in aggiunta al milione di euro concesso dalla Coferenza Episcopale italiana, domenica 19 ottobre 2014 si svolgerà una colletta di denaro in tutte le chiese cattoliche.Un pensiero giunge anche da Papa Francesco che in seguito all'Angelus ha garantito le sue preghiere a tutta la popolazione di Genova e a tutti coloro che hanno subito notevoli perdite.