Si continua a parlare della terribile alluvione che nei giorni scorsi ha colpito la città di Genova, mettendo in ginocchio la popolazione locale. In queste ore tutti i cittadini, bambini compresi, sono scesi per le strade per spalare i cumuli di fango e detriti, ma la rabbia non si placa, anche perché questa terribile situazione poteva essere evitata.

Le ultime news di oggi 15 ottobre 2014 riguardano l'alluvione che ha colpito Genova rivelano che la situazione meteorologica è migliorata decisamente nelle ultime ore, dove le piogge e il maltempo stanno lasciando spazio ad un cielo decisamente più sereno.

I temporali, quindi, hanno lasciato la Liguria e si sono spostati verso le altre regioni come la Toscana e l'Emilia Romagna. Le previsioni meteo per le prossime ore in Liguria rivelano che non dovrebbero esserci nuovi forti temporali, ma solo brevi rovesci che dovrebbero essere di piccola intensità e quindi non dovrebbero causare ulteriori danni alla popolazione.

Alluvione Genova, ultime news: Beppe Grillo fischiato, lui incolpa il premier Renzi

La giornata di ieri è stata caratterizzata dall'arrivo in città del leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, che non è stato accolto affatto positivamente dai suoi concittadini. Tanti sono stati i fischi per Grillo, che sul suo blog ha scritto di sentirsi con l'animo in pace, in quanto ritiene che il vero responsabile di questo disastro sia il premier Matteo Renzi.

Il leader del M5S, infatti, sostiene che c'era già una lettera delle imprese liguri, che avevano l'incarico di mettere in sicurezza il territorio datata il 5 di agosto e inviata al governo Renzi. Grillo, inoltre, ha aggiunto che diversi parlamentari del Movimento 5 stelle in questo momento si trovano in Liguria a spalare il fango e quindi a dare una mano ai cittadini.

Non è mancato il consueto attacco di Beppe Grillo nei confronti dei giornalisti e della stampa: l'ex comico, infatti, ha dichiarato che la presenza dei tanti giornalisti accorsi ieri a Genova era dovuta solo alla sua presenza aggiungendo che da oggi, non ci sarebbe stato più nessuno in città a testimoniare la situazione ligure.