La Nato ha registrato alcune azioni militari aeree russe sul Mar del Nord, Mar Baltico, Mar Nero e Oceano Atlantico. Si tratterebbe di almeno 26 voli in 24 ore. Alle tre del mattino di oggi, otto caccia russi hanno sorvolato lo spazio aereo internazionale sul mar del Nord, avvicinandosi alla Norvegia. Due di essi avrebbero poi proseguito verso l'Oceano Atlantico. Nel tardo pomeriggio altri quattro caccia russi si sono diretti verso Mar Nero. Infine sarebbe stata la volta del Mar Baltico. In tutti e quattro i casi, i caccia si sono mantenuti nello spazio aereo internazionale.

In risposta a questa attività militare russa, alcuni aerei dei paesi Nato si sono alzati in volo, da quattro località diverse: Portogallo, Norvegia, Finlandia, Danimarca, Gran Bretagna, Germania e Turchia, con l'obiettivo di intercettarli e spingerli a rientrare alle basi. In particolare, gli otto caccia russi (quattro Tu-95 Bear H -bombardieri strategici, e quattro Il-78 - aerei cisterna) sono stati intercettati, dagli F-16 norvegesi, mentre sorvolavano in formazione il Mar del Nord e l'Oceano Atlantico. Sei veicoli sono poi tornati indietro, mentre due hanno continuato, sorvolando parallelamente la costa della Norvegia. Gli altri quattro caccia russi, intercettati dall'aviazione turca sul Mar nero, nel pomeriggio, erano due bombardieri sempre T-95 e due SU - 24, mentre i sei che hanno sorvolato il mar Baltico, intercettati dagli F-16 portoghesi erano, 2 Mig - 31, 2 SU -27 e 2 SU-24.

Nella nota della Nato si legge che nel corso del 2014 i russi hanno eseguito circa 100 manovre aeree: un numero decisamente superiore a quello del 2013. Questi voli potrebbero rappresentare un potenziale rischio per l'aviazione civile, afferma la nota della Nato, in quanto non dispongono di piani di volo e non usano il transponder.

Ciò significa che gli aerei di linea potrebbero non vederli e non essere in grado di assicurare che non interferiscano con i voli civili. L'Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) ha comunicato che non vi sono pericoli per l'Italia. Non vi è stato d'allerta e i voli militari russi non hanno solcato i cieli italiani.