Questa nuova epidemia chiamata Ebola, ha già causato migliaia di morti nei Paesi africani e il rischio di contagio è già arrivato in America. Infatti sono in allerta gli aereoporti americani in particolar modo in Texas; la malattia è arrivata anche in Europa. Un decesso qualche settimana fa è avvenuto in Spagna a causa del contagio dell'epidemia. Dicono che i rischi per l'Italia siano bassi ma questo non vale per l'isola siciliana. La Sicilia è ad alto rischio a causa dei frequenti sbarchi clandestini, ad affermare ciò è stato proprio Antonio Chirianni, vicepresidente della Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali.

L'incubazione della malattia è di 21 giorni, ecco perché un individuo può manifestare la malattia solo al suo arrivo in Italia. I territori più colpiti e ad alto rischio di contagio rimangono: la Liberia, la Guinea, la Sierra Leone. Chirianni rassicura dicendo - "in Italia e in Europa sono state attivate tutte le possibili misure di prevenzione sia a livello nazionale, regionale e locale".

I sintomi dell'ebola

I sintomi dell'epidemia sono: febbre alta, emorragie inspiegabili, mal di testa, vomito, diarrea, dolori muscolari. L'ebola si contrae con il contatto diretto dei liquidi fuidi corporei. La trasmissione può avvenire con il contatto della saliva, dello sperma, delle lacrime, dell'urina, delle feci, del latte materno.

Per esempio: se si fa sesso con una persona che ha già contratto l'epidemia; se si bacia o si condivide il cibo con una persona malata; se si tocca la superficie infetta di un oggetto e subito dopo si tocca una parte del proprio corpo.

L'ebola non può essere trasmessa per via aerea e questo riduce il rischio di contagio.

Anche se i rischi per l'Italia sono ridotti, bisogna lo stesso prendere le dovute accortezze nel rischio dei contagi. L'epidemia in solo 8 mesi ha provocato 3300 morti in tutto il mondo.

Prevenzione in viaggio

Per chi è costretto a viaggiare e a recarsi in aereoporti internazionali è consigliabile che si lavi le mani frequentemente e faccia più attenzione alle superfici solide dei mezzi pubblici e alla loro igiene. La prevenzione prima di tutto!