La notizia del ritrovamento di un cadavere non lontano dall'abitazione di Elena Cesta aveva fatto pensare che la storia della mamma di Costigliole d'Asti che manca da casa dallo scorso 24 gennaio, avrebbe trovato la parola fine. Eppure le prime indiscrezioni farebbero pensare a un altro buco nell'acqua: il corpo, infatti, corrisponderebbe a quello di una persona di altezza diversa ad Elena Ceste, probabilmente un uomo.

Elena Ceste: è suo il corpo ritrovato ieri nei pressi del fiume Tanaro?

Ieri mattina un macabro ritrovamento è stato fatto in un canale di scolo del fiume Tanaro: un agricoltore, durante i lavori di ripulitura del fossato, ha infatti notato un cadavere in avanzato stato di composizione.

In breve si sono recati in loco i Carabinieri, un medico legale e anche Laura Deodato, il magistrato a capo dell'inchiesta relativa alla scomparsa di Elena Ceste. Il fatto che il cadavere si trovasse a Isola d'Asti ovvero a poco più di un chilometro dall'abitazione della mamma scomparsa ormai nove mesi fa, ha fatto pensare che proprio questa potesse essere la fine del misterioso giallo.

Eppure le prime indiscrezioni porterebbero ancora una volta ad una falsa pista: stando ai primi accertamenti, il corpo sarebbe di una persona di altezza superiore ad Elena Ceste, probabilmente un uomo (qualcuno ha anche specificato possa avere un età compresa tra i 60 e i 70 anni). Per saperne di più, è tuttavia necessario attendere il test del DNA che sicuramente verrà eseguito con massima urgenza da parte degli inquirenti.

Elena Ceste: se quel corpo non è il suo, dov'è finita la povera donna?

Molti sperano che quel corpo sia di Elena per poterle dare finalmente una degna sepoltura, altri invece pregano affinché il test del DNA dia esito negativo, così che resti intatta la speranza che la donna sia ancora viva. Ma se quel corpo non è di Elena, che fine ha fatto la mamma di Costigliole d'Asti?

Tutto continuerà dunque dove lo avevano lasciato ieri con le solite supposizioni sul coinvolgimento di Michele Buoniconti o l'allontanamento volontario, come ipotizzato proprio lo scorso venerdì da Quarto Grado.