Secondo le ultime news, sull'avviso di garanzia inviato a Michele i genitori di Elena Ceste si sarebbero subito meravigliati che gli inquirenti abbiano qualche sospetto che l'assassino possa essere proprio il marito di Elena. Ma quando è spuntato il misterioso sms inviato a metà giugno a Mario Gozzelino, il medico di famiglia di Elena, le supposizioni che possa tratarsi di un suicidio sono svanite nel nulla. Secondo gli investigatori, l'sms che recita "Ho visto Elena quella mattina alle 8,30 con un uomo che l'ha trascinata per i capelli sino dentro la chiesa", potrebbe anche essere una chiaro depistaggio inviato da una cabina telefonica di Angri (Salerno), paese d'origine del marito di Elena. A riguardo, si conoscono però anche altri dettagli, come l'avvistamento di Michele Buoninconti vicino alla targhetta dello studio del medico in cui sono segnati orari e numero di cellulare del dottore. Oppure come il telo agricolo ritrovato recentemente dai Carabinieri vicino a dove è stato trovato il cadavere di Elena. Tutti dettagli che potrebbero essere molto importanti per la risoluzione del giallo di Asti. Ma ora, i sospettati sono due: il marito Michele e quel misterioso Armando Diaz che a giugno segnalò a Barbara D'Urso di non controllare in quel laghetto e di cercare l'assassino tra chi inviava messaggi ad Elena. In ogni caso, i famigliari ora preferiscono celebrare il funerale privatamente, senza tv e senza giornalisti, soprattutto per rispetto nei confronti di Elena della quale sono stati trovati altri resti ossei del suo corpo che oramai è quasi totalmente decomposto. Riguardo il telo agricolo, i Carabinieri hanno verificato la Serra del marito in cui mancherebbe un telo verde molto simile a quello trovato vicino al corpo di Elena, utilizzato probabilmente per trasportare il cadavere nel luogo dove poi è stato ritrovato 8 mesi dopo: se tale indizio venisse confermato e messo agli atti come prova, Michele potrebbe essere incriminato per l'omicidio di sua moglie e molto probabilmente allontanato dai figli.