Nelle ultime 48 ore almeno 26 aerei militari russi hanno sorvolato i cieli d'Europa per compiere manovre militari. In allarme la Nato che ha parlato di pericolo per le linee civili. Da quando sono iniziate le tensioni in Ucraina circa un anno fa, si sono triplicate le incursioni dei caccia russi nello spazio aereo europeo. Oltre 100 dall'inizio dell'anno. Manovre militari, esercitazioni, che si traducono in una manifestazione di forza da parte della Russia. 26 caccia da ieri notte hanno sorvolato il mar Baltico, mentre altri si sono indirizzati verso il mar Nero ed il mare del Nord, spingendosi fino all'oceano Atlantico ed al Portogallo.

La Nato ha espresso viva preoccupazione per questa importante ed insolita attività militare che sfugge al controllo dei radar civili, perché non comunica i piani di volo, e quindi è potenzialmente pericolosa per la navigazione civile europea. Gli aerei in questione non si possono vedere nelle rotte che seguono in quanto non tengono accesi i trasponder che occorrono per il controllo del traffico aereo. Sono quindi sempre pronte le squadriglie per gli scramble, ovvero le manovre che fanno decollare un paio di caccia ed intercettare gli aerei che si introducono nello spazio aereo sottoposto a controllo da parte della difesa aerea nazionale. Questo è accaduto almeno in quattro occasioni, con decolli immediati da parte di Portogallo, Gran Bretagna e Norvegia, che hanno accompagnato fuori del proprio spazio aereo bombardieri Tupolev TU-95 "Bear".

La Nato dal canto suo, da quando la Russia ha annesso la Crimea nello scorso maggio, ha dato il via alle esercitazioni militari in Lettonia, entrate ad ottobre nella terza fase, uno scenario da guerra fredda nelle vicinanze delle prossime elezioni del 2 novembre nelle regioni autonome dell'Ucraina ora sotto il controllo dei separatisti russi.

Ma non sono solo queste le provocazioni russe. Ci sono nuove rivelazioni riguardo gli attacchi degli hacker che hanno cercato di infiltrarsi nei computer della Casa Bianca, che potrebbero essere russi.

Josh Earnest, portavoce di Obama afferma che "Ci sono organizzazioni esterne che cercano di infiltrarsi nella rete dei computer della Casa Bianca.

Succede tutti i giorni, e siccome prendiamo queste minacce molto seriamente, rivediamo ed aggiorniamo costantemente le procedure di sicurezza". I computer colpiti non conterrebbero dati classificati e secondo il Washington Post, coloro che hanno oltrepassato i firewall delle difese informatiche potrebbero lavorare per il governo russo, ma probabilmente anche per la Cina.