E' proprio il caso di dire, "di male in peggio". Questa volta sotto i riflettori c'è finita Luciana Littizzetto, denunciata dall'Associazione Difesa Animali per aver maltrattato un maialino. L'errore dell'artista è stato quello di aver portato in studio un suino nero. Il fatto è accaduto a dicembre, negli studi di Che Tempo Che Fa. Luciana Littizzetto ha fatto il suo ingresso con un passeggino dove era custodito il maialino. L'animale doveva introdurre una serie di battute comiche che riguardavano il "porcellum" bocciato da parte della Consulta e una serie di nuove trattative per conformare il nuovo sistema elettorale.

Perché l'accusa di maltrattamento?

La Littizzetto ha presentato l'animale come il cugino di Peppa Pig: Letta Pig. La presenza del maialino ha indignato l'Associazione a Difesa degli Animali, poiché oltre a ritenere squallida la performance, si sono chiesti se l'animale fosse stato narcotizzato o drogato. Il maialino dal racconto di Walter Caporale, Presidente dell'Associazione, era visibilmente terrorizzato. Nonostante la custodia fosse aperta, l'animale non ha tentato di fuggire, ma è rimasto fermo e immobile, forse spaventato dalle luci, dal sonoro o dalla presenza del pubblico. Di fronte a questo comportamento impassibile, in molti si sono chiesti se il povero animale fosse stato drogato o narcotizzato.

Su queste accuse il pm milanese Ferdinando Esposto ha iscritto la presentatrice sul registro degli indagati.

Come ha reagito il web?

Appresa la notizia, il web si è divertito a canzonare non solo la Littizzetto, ma la stessa Associazione. Molti utenti hanno fatto notare al Presidente Caporale che forse è giunto il momento in cui il loro operato debba attivarsi sul campo.

Molti lamentano l'eccessiva presenza di piccioni nelle piazze dei centri storici: un problema da arginare per le malattie che portano le loro feci e per il danno artistico che procurano ai monumenti. Altri sono allarmati dalla forte presenza di lupi, che scendono nelle zone abitate e assalgono i greggi che per molte famiglie rappresentano un sostegno economico.

A quanto pare l'azione legale intrapresa dall'Associazione a Difesa degli Animali nei confronti di Luciana Littizzetto ha trovato il favore di poche persone. La procura ha dato corso alla denuncia. Per conoscerne l'esito occorre soltanto aspettare.