La sparizione di Elena Ceste risale al 24 gennaio scorso da Costigliole d'Asti, dove risiedeva insieme ai quattro figli e al consorte Michele Buoninconti, fino ad ora sospettato della scomparsa delle moglie. Il rapporto coniugale tra Elena Ceste e Michele Buoninconti non era tra i migliori, tanto è vero che lo stesso Michele aveva costretto i propri figli ad alterare la verità davanti ai giudici a proposito della convivenza con la moglie.

Le incoerenze di Michele non cessano, un altro particolare molto importante per gli inquirenti è la sparizione del cagnolino di appartenenza della famiglia Ceste, la domanda che ci si pone è qual è la vera ragione del voler far scomparire il cane.

Le notizie delle ultime ore rivelano che sabato 18 ottobre 2014 a pochi metri dall'abitazione di Elena Ceste è stato recuperato un corpo senza vita in avanzato stato di decomposizione. La zona del rinvenimento del cadavere è tra la strada ferrata e il corso d'acqua Tanaro e, ad accorgersi del corpo esanime sono stati i lavoratori pubblici durante la depurazione dello sbocco del canale.

Tutta l'area è stata requisita dagli inquirenti e per ora non è possibile accertare se il corpo senza vita sia di Elena Ceste a causa delle condizioni in cui si trovano i resti. Dai primi accertamenti eseguiti dal patologo legale sul corpo senza vita pare che non si tratti di una donna, questo è ciò che risulta da una prima identificazione.

Addirittura sembra che il cadavere possa appartenere ad un uomo, tanto è vero che ai primi del mese di febbraio una persona di sesso maschile è scomparsa proprio in quel luogo. Trattasi di un industriale dell'età di 52 anni che avrebbe deciso di togliersi la vita a causa della sua impresa oramai sopraffatta dai debiti.

Nel corso di un programma televisivo andato in onda venerdì 17 ottobre 2014, si asseriva che Elena Ceste potrebbe essere nascosta in un monastero di monache di clausura dell'ordine della Beata Vergine della Spina, situato a circa 40 chilometri dall'abitazione di Elena, ovvero Costigliole d'Asti.