Nuove sparatorie hanno interessato, nelle ultime ore, due città americane della California e quella di Seattle. Una uomo e una donna di circa una trentina d'anni e probabilmente di origine latinoamericana, descritti da alcuni testimoni come "armati fino ai denti", hanno esploso alcuni colpi da fucili d'assalto. L'evento ha provocato la morte di un poliziotto il quale si era avvicinato alla loro auto, ferma nel parcheggio di un hotel nella città di Sacramento, per un controllo di routine. Un secondo agente è deceduto, mentre un terzo è rimasto ferito insieme ad un automobilista che durante la fuga della coppia si era rifiutato di dare loro le chiavi della propria macchina, anche nella vicina Placer.

Le due persone sono state arrestate in questa località dopo essersi asserragliate all'interno di un'abitazione. Le autorità locali hanno aperto le indagini per scoprire il movente di quanto è accaduto ma per il momento non viene esclusa alcuna ipotesi investigativa. I servizi segreti Usa sono in stato di massima allerta dopo gli attentati avvenuti qualche giorno fa in Canada per possibili azioni di "lupi solitari" cioè persone che, condividendo l'ideologia jihadista, potrebbero compiere stragi in modo autonomo. L'intelligence del paese sta tenendo sotto controllo anche alcune "cellule in sonno" ovvero piccoli gruppi che sarebbero in grado di organizzare attentati terroristici con mezzi rudimentali ma anche sofisticati.

L'allarme per quanto potrebbe accadere è alto anche in tutta Europa; il ministro dell'Interno Alfano ha dichiarato, nei giorni scorsi, l'aumento della vigilanza verso gli obiettivi sensibili in Italia. Una secondo evento drammatico è accaduto sempre ieri in un liceo a nord di Seattle nello Stato di Washington dove Jaylen Fryberg, studente del primo anno di liceo, ha aperto il fuoco probabilmente perché era vittima di azioni di bullismo e per la decisione della sua fidanzata di interrompere la loro relazione.

Il giovane avrebbe usato come arma, secondo un testimone, una Beretta calibro 40 con cui ha ucciso una ragazza e ferito altri sei compagni (di cui tre si trovano in condizioni critiche) per poi togliersi la vita in una caffetteria all'interno dell'edificio.