Blaise Compaoré che da oltre 27 anni regna sovrano nel regno del Burkina Faso, sembra vedere i suoi primi segni di cedimento. Sembra essere infatti sull'orlo del baratro il 'padre padrone', se così può essere definito. Da tempo infatti la situazione nel Burkina Faso sembra essere diventata insostenibile. Le manifestazioni di polemiche e dissenso contro il governo continuano ormai da tanto tempo e dopo tre giorni di manifestazioni di massa, nella giornata di oggi, i dissidenti hanno dato il colpo finale con un assalto nel cuore del governo: il parlamento.

Esso infatti è stato assediato e dato alle fiamme ed inoltre anche la sede della tv di Stato è stata assediata. I manifestanti inoltre si sono recati nei pressi del municipio incendiandolo insieme alla sede del partito che in questi anni si trova al potere. Nella capitale è stata abbattuta e distrutta anche la statua che rappresentava, nella piazza principale, il presidente. Immagini che sembrano ripetersi e riportare alla mente i vecchi ricordi di tre anni fa ossia le primavere arabe ma anche il triste ricordo delle rivoluzioni arancioni nella parte orientale dell'Europa. L'esponente del movimento del popolo per il progresso, Pargui Emile Parè, rilascia le prime dichiarazioni affermando che il paese sta vivendo una sorta di primavera nera.

Cosa c'è alla base dei disordini? Il fatto che il presidente sia al potere a vita e che porta avanti un regime basato sul culto della personalità e un regime che dà lavoro, occupazione e privilegi soltanto a parenti e amici. La sommossa sarebbe esplosa proprio alla comunicazione che il presidente abbia annunciato una riforma costituzionale in cui prolungava il suo mandato nel Burkina Faso.

L'uomo però, in seguito ai dissensi, avrebbe detto di rinunciare alla proposta di prolungare il mandato a vita, ma di volerlo comunque allungare per almeno tre anni.

Blaise Compaoré pare sia fuggito il Senegal

Il 'padre padrone" Blaise Compaoré, non si vede dall'inizio della sommossa contro il suo governo. Si è fatto sentire soltanto tramite il social network Twitter, incitando tutti a mantenere la calma. Ovviamente la situazione è degenerata. Si vocifera inoltre che il presidente si fuggito a Dakar e che suo fratello, che rappresenta la chiave del suo regime, sia stato arrestato.