Ladri - vandali nel corso della notte si sono intrufolati nella Scuola Galiani di Napoli, nel rione Doganella, distruggendo tutto ciò che gli capitava sotto mano e rubando 31 computer che servivano per le lezioni degli studenti. I malviventi avrebbero approfittato del fatto che l'istituto era stato occupato dai ragazzi per avere maggiore libertà nel fare razzia dei pc e arrecare ingenti danni alla scuola, si parla di circa 200 mila euro.

In mattinata l'occupazione, poi l'irruzione dei ladri nel cuore della notte

Durante la mattinata di martedì 25 novembre, alcuni studenti, coi volti coperti da maschere di Anonymous e con dei bastoni in mano, hanno minacciato i custodi e subito dopo è cominciata l'occupazione.

Intorno alle 10:30 è scattato l'allarme legato alla cassaforte della scuola, e per questo motivo nella notte, quando sono entrati i delinquenti, l'allarme non è partito nuovamente. I ladri, dapprima hanno aggredito il custode, poi hanno fatto irruzione nell'edificio. Una volta all'interno del "Galiani", i malviventi hanno scatenato tutta la loro violenza, colpendo e distruggendo gli oggetti di un certo valore che si trovavano nell'istituto ma che non potevano portar via. Hanno danneggiato lavagne multimediali presenti in ogni aula, le fotocopiatrici, le porte, le sedie e addirittura si sono accaniti contro un pesciolino rosso, mascotte degli studenti, provocandone la morte. Infine, hanno derubato 31 computer.

La denuncia della preside: "Siamo una realtà che funziona, diamo fastidio"

La preside della scuola Galiani, Armida Filippelli, ha spiegato che, fin dal momento dell'occupazione ha avvisato la polizia perché sapeva che l'istituto era "un obiettivo sensibile" e voleva evitare che qualche malintenzionato approfittasse del caos per arrecare danni.

Purtroppo, però, le forze dell'ordine le hanno risposto che prima di intervenire avrebbero dovuto attendere ordini dalla centrale. Una pattuglia della Digos, intorno alle 2:30 di notte, è anche entrata nella scuola, ma i delinquenti sono arrivati dopo, quando ormai gli agenti erano lontani. Hanno dapprima aggredito il custode, poi sono entrati devastando tutto ciò che incontravano lungo il loro cammino, anche i distributori automatici di bibite e merendine.

La preside ha affermato che si tratta di un "saccheggio annunciato", poiché già lo scorso anno alcuni teppisti avevano fatto irruzione nella scuola, ferendo anche uno studente. Secondo la Filippelli, l'istituto di via Don Bosco è nel mirino dei malviventi perché è una scuola che funziona bene e che utilizza strumenti all'avanguardia per le lezioni. Mercoledì 26 novembre il Galiani resterà chiuso per provare a rimettere un po' d'ordine e a fare una stima precisa dei danni subiti, ma la preside assicura che già da giovedì i cancelli della scuola riapriranno: "per dare un segnale".