Alle redazioni di giornali stanno arrivando fotografie scattate da normali cittadini residenti nella zona di Bergamo. Niente di eccezionale nelle immagini che ad un attento esame potrebbero essere qualsiasi cosa, ma la cosa più interessante è che provengono da luoghi diversi della Bergamasca. Ad esempio alcune segnalazioni provengono da Tagliuno, frazione del comune di Castelli Calepio, dove alle 12:50 di mercoledì 19 novembre alcune persone hanno avvistato un oggetto volante non identificato che secondo loro era molto simile ad un disco volante.

Lo racconta un pensionato, certo dell'origine extraterrestre di quanto visto perché nei dintorni c'era una troupe della Rai, occupata però in altre faccende.

Questo tipo di voci, nei paesi, tendono a correre di bocca in bocca come nei giochi di passaparola, e tra una chiacchiera e l'altra, si deformano, ingigantiscono e trasformano, ed in alcuni casi diventano una vera e propria psicosi. Quando poi si comincia a scattare foto a tutto quel che vola e non si comprende, ecco che ogni piccola macchietta nell'immagine digitale, come per magia cambia e diventa quel che in essa si vuol vedere.

Il tam-tam si sposta nelle vicinanze ed arriva nella zona di Verdellino ed Adrara San Martino, dove si ripetono gli avvistamenti ed i racconti.

Alla fine della giornata le fotografie scattate sono state parecchie, ma praticamente nessuna è la prova che qualcosa di strano sia accaduto. Fermo restante che probabilmente il primo avvistamento è stato causato da qualcosa di strano e non comune, come potrebbe esserlo un palloncino scuro sfuggito di mano ad un bambino, o una mongolfiera di carta cinese, un piccolo quadricottero radiocomandato, il fenomeno successivo diventa una specie di gara a chi fotografa più ufo.

E le centinaia di foto effettuate da fotocamere o cellulari, per il loro modo di elaborare le immagini, diventano tutt'altro. Un uccellino ripreso di profilo come per magia diventa un disco volante, ma un tecnico fotografico esperto, solo dalla forma e dal colore vi sa dire con un'occhiata addirittura di che tipo di uccello si tratta.

Così come quando davanti l'obbiettivo passa un insetto volante a pochi metri di distanza. O addirittura quando la compressione delle immagini ed interferenze elettromagnetiche di linee elettriche riescono a creare puntini che si trasformano in sfere o dischi. Inoltre, specialmente di giorno, ci sono strani effetti nella lente, dovuta a riflessi dei raggi del sole come nel caso dell'UFO delle Frecce Tricolori. Ma come nella foto pubblicata, a volte ci sono anche scherzi, ed i lanci in aria di un disco, un frisbee o un cappello, diventano dischi volanti, ma basta vedere il colore e la luminosità dell'oggetto, e scoprire che si tratta di qualcosa di piccolo e vicino al fotografo. Un bel puzzle sociologico che porta ad una interessantissima psicosi ufologica.