Tugce è una giovane ragazza di 22 anni. Da qualche giorno è in coma vegetativo dopo essere stata picchiata selvaggiamente da un balordo; oggi ricorre il suo compleanno, ma il padre staccherà la spina e il 28 novembre ricorrerà non solo da data di nascita ma anche la data di morte. A soli due giorni dalla giornata contro la violenza sulle donne l'ennesimo femminicidio è compiuto. Circa 15 giorni fa nella notte fra sabato e domenica Tugce è al McDonald's alla periferia di Offenbach con i suoi amici e si accorge che due ragazzine di 13 e 16 anni vengono prese di mira da un gruppo di giovani che iniziano a molestarle. Dopo mezz'ora le due ragazze sono ancora sotto le mire del branco e nessuno - neanche il personale del fast food - interviene per aiutarle. Tugce si decide e interviene lei riuscendo nell'intento di far andare via il branco capeggiato da una testa calda di 18 anni che però non manda giù l'accaduto. Dopo circa un'ora Tugce con gli amici se ne va dal McDonald's ma lì l'amara sorpresa: Sanel, "capobranco" di origini serbe, la sta aspettando insieme ai suoi di amici. Scatta la furia: Sanel - che evidentemente nel frattempo si è ubriacato - si avvicina a Tugce e le tira un forte cazzotto alla tempia che la fa cadere a peso morto per terra. In seguito alla caduta la coraggiosa ventiduenne sbatte la testa sull'asfalto e finisce in coma vegetativo all'ospedale. L'attacco è stato confermato dalle immagini delle telecamere di sorveglianza che monitorano la zona del parcheggio. Oltre al danno la beffa: uno degli amici la soccorre, l'amica ha la testa sanguinante; un altro entra nel fast food per chiedere un bicchiere d'acqua ma i dipendenti del locale si rifiutano di darlo a meno che non gli venga pagato.

Le condizioni della ragazza sono da subito gravi e nei giorni successivi all'accaduto il padre della giovane chiede il parere a numerosi medici e neurochirurghi che confermano le gravi condizioni della giovane; da qui la estrema decisione di un genitore che decide di mettere fine alla non-vita della figlia alla quale è stata diagnosticata con certezza la morte cerebrale. Sanel è stato arrestato ed è in carcere in attesa di giudizio; dopo l'accaduto si è diffusa la notizia che era già stato segnalato dalla magistratura per atti di violenza. In questi casi più che mai diventa sempre più difficile capire perché alcuni uomini manifestino una furia omicidia spesso fuori misura a causa della quale perdono la vita donne nel pieno della giovinezza.