Veronica è ancora l'unica ad essere indagata per l'omicidio del piccolo Loris Stival, suo figlio. Il capo della Procura Petralia annuncia che ci potrebbero essere 3 scenari. Lo scenario A vedrebbe la sola donna come protagonista sia della fase volitiva che di quella esecutiva. Lo scenario B confermerebbe il precedente, aggiungendo l'aiuto di qualcuno che la coprirebbe. Lo scenario C mostrerebbe invece come, oltre a Veronica, anche una seconda persona avrebbe partecipato ad entrambe le fasi. Quando si parla di mancanza di movente, Petralia sottolinea che il movente è l'instabilità psicologica della giovane donna.

Si pronuncia ancora una volta Davide Stival: "mia moglie dice troppe bugie". Tutti abbandonano Veronica tranne i genitori.

Mamma Carmela rivede la posizione iniziale e dichiara di essere pronta ad andare a trovare in carcere la figlia, qualora lo volesse. Aggiunge anche di essere sicura della sua innocenza. Rompe il silenzio e parla per la prima volta anche il padre della 25enne, Francesco. Esordisce così con parole convinte ed incisive: "Ecco perché non è stata la mia principessa" e spiega i motivi per cui crede innocente la figlia. "Non è stata lei: come ha fatto, esile, a fare 3 piani di scale con il cadavere in braccio?". Aggiunge che, differentemente da quanto era stato affermato sul conto di Veronica, quest'ultima non conosceva bene la zona del Mulino Vecchio.

Smentisce le voci secondo cui da piccola andava lì a prendere l'acqua e dice: "Non conosceva bene il Mulino, non ci andava mai a prendere l'acqua; bevevamo quella minerale in bottiglia".

Nonostante queste siano le dichiarazioni dei genitori, gli inquirenti continuano a puntare il dito contro di lei. La donna avrebbe impiegato quei 6 minuti in più per disfarsi del cadavere e i 36 minuti passati da sola con Loris in casa, in via Garibaldi, per ucciderlo. Molto probabilmente i funerali del bambino si svolgeranno tra giovedì e venerdì. Veronica non dà segni di cedimento e non ritratta la sua versione: si continua a proclamare innocente.