Erano partite per la Siria con tutte le buone intenzioni di aiutare, invece pare siano state tradite, almeno questo è quello che hanno riportato tutti i quotidiani ed è quello che hanno fatto credere loro. Ora, però, Greta e Vanessa sono state liberate e sono tornate in Italia grazie al pagamento di un sostanzioso riscatto. Ma da ora in poi, non si può più parlare di vero o falso, ma si deve parlare anche di un solo e minuscolo ragionevole dubbio che queste due giovani ragazze possano essere state convertite: ricordiamo che erano state mostrate riunite, velate e a testa bassa.

A tal proposito, le forze di polizia hanno intercettato delle conversazioni telefoniche delle due "pacifiche rivoluzionarie" con cellule jihadiste: proprio prima di partire, Greta e Vanessa avevano avuto dei contatti telefonici per organizzare il viaggio in Medio Oriente con un pizzaiolo ad Anzola dell'Emilia, in provincia di Bologna, che gli investigatori considerano un militante islamista perché legato ad altri siriani impegnati in operazioni di supporto a gruppi di combattenti operativi in Siria a fianco di milizie contraddistinte da ideologie jihadiste.

L'idea di Greta e Vanessa era quella di dare aiuto al Free Syrian Army, ora supportato anche dall'occidente, è stata un'azione certamente onorevole, ma che ha messo in serio pericolo la loro vita e quella dell'Italia intera, oltre che a dubitare di loro come presunte persone convertite, e quindi come possibili foreign fighters residenti in Italia.

Ma perché pensar male? Perché recentemente gli attacchi terroristici sono aumentati e le persone stanno morendo quasi ogni giorno per questi tipi di motivi. E proprio per questo, il governo ora potrebbe e dovrebbe metterle sotto sorveglianza, anche perché in una foto di qualche mese fa e pubblicata da tutti i giornali del mondo, le due ragazze reggevano un cartello in cui si ringraziava Liwa Shuhada: una formazione vicina ad Al-Nusra, il gruppo che poi ne rivendicava il "presunto" sequestro.

Tutta una bufala quindi organizzata per poter estorcere del denaro al governo italiano? Tutto può essere, ma per ora vogliamo solo credere che queste due ragazze abbiano agito ingenuamente e in buona fede.