In Europa si è alzato il livello di allerta al terrorismo ed anche nel nostro paese l'allarme è molto alto. Sarebbero stati dieci gli islamisti espulsi dall'Italia in quanto ritenuti troppo pericolosi, sarebbero stati in contatto infatti con il Califfato e con Al Qaeda. Sarebbero 20 in tutto le cellule terroristiche dislocate in tutta Europa pronte ad attaccare. I soggetti espulsi dal nostro Paese erano stati segnalati come potenziali terroristi, pronti prima o poi a dare man forte ai loro compagni che combattono per la Jihad in Siria od in Iraq.

Si tratta precisamente di dieci stranieri con regolare permesso di soggiorno ed una vita apparentemente immersa nella consuetudine quotidiana, ma in verità in contatto con organizzazioni estremiste come l'ISIS o la già citata Al Qaeda. Per loro è scattato un rimpatrio tramite un decreto ministeriale, un biglietto di sola andata per rimandarli a casa. Espulsioni che si aggiungono ai tredici stranieri mandati via durante lo scorso 2014, secondo fonti attendibili il Viminale starebbe tenendo d'occhio altri centocinquanta estremisti presenti in Italia.

Al momento non avrebbero progetti di attentati, ma seguirebbero sul web siti di matrice jihadista, intanto le indagini si muovono verso le venti cellule presenti in Europa, una delle quali è stata fortunatamente smantellata in Belgio pochi giorni fa; avevano intenzione di rapire alcuni ostaggi e di decapitarli, probabilmente personaggi di rilievo.

Massima allerta anche in altri paesi europei come in Inghilterra, intanto in Francia, ove sono stati sepolti in una tomba segreta e senza nome i due fratelli terroristi Kouachi, c'è tensione per un altro presunto jihadista scappato dalla Germania con una Peugeot nera e diretto a Rennes; su internet avrebbe dichiarato di voler decapitare degli infedeli.

L'allarme è scattato anche a Ventimiglia ed alla dogana di Chiasso; in Belgio resta attivo l'allarme jihadista, sono stati rinforzati i controlli un pò in tutto il paese, soprattutto ad Anversa ed a Bruxelles, in particolare presso sinagoghe e centri istituzionali. Con l'aiuto degli USA, si sta cercando di scoprire colui che muove le fila delle cellule terroristiche legate all'ISIS; invece i quattro soggetti arrestati ieri in Grecia non sarebbero collegati alla smantellata cellula jihadista belga.