I colpi di teatro nella triste storia di Yara Gambirasio non finiscono mai: arriva il 27 gennaio 2015 la notizia che il dna mitocondriale trovato sui leggins della tredicenne di Brembate (quello del soggetto "Ignoto 1") non sarebbe quello di Massimo Giuseppe Bossetti, carpentiere di Mapello di 44 anni, attualmente ristretto nel carcere di Bergamo. Il caso potrebbe davvero risolversi con la ricerca di un altro colpevole dell'omicidio della piccola Yara.



Yara, il dna non è quello di Bossetti - A svelare il colpo di scena è una perizia eseguita da Carlo Previderè, dell'Università di Pavia, incaricato dal pm Letizia Ruggeri.

A dare mandato di effettuare le analisi è stato il pubblico ministero Letizia Ruggeri che indaga sulla morte della giovane di Brembate, abbandonata in un campo dopo avere subito sevizie che restano senza un movente. Era l'ormai lontano 2010. Un asperro importante della vicenda è che sul cadavere non sono stati rinvenuti peli o capelli riconducibili a Bossetti, ma sulla maglietta della giovane c'erano due capelli che appartengono a una stessa persona, della quale non viene fornito il nome ma che non è il carpentiere di Mapello.



Davvero inquietanti le anomalie che affiorano dalla perizia di Previderé. Sono stati rivelati degli errori nelle comparazioni tra profili genetici: il dna di 532 donne non è stato confrontato con quello di Ignoto 1, ma con quello di Yara.

Se queste indicazioni troveranno successive e definitive conferme, tutto torna in discussione, perfino la permanenza in carcere di Bossetti potrebbe terminare. L'uomo peraltro si è sempre testardamente dichiarato innocente ed ha fin dall'inizio incassato la piena solidarietà della moglie, Marita Comi, che lo reputa incapace di un gesto del genere.

I sospetti iniziali - Inizialmente si era sospettato di un operaio extracomunitario poi risultato estraneo ai fatti contestati. Ultimamente i legali di Bossetti hanno rivelato che ci sarebbe una persona che dice di aver parlato con un romeno, amico di una minorenne di nome Yara, che praticava lo sport della ginnastica. Per fugare i dubbi ci vuole ancora tempo.