Come previsto, ieri alle 11 del mattino il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha presentato le dimissioni. Ma lo Stato italiano non resta orfano. L'articolo 86 della Costituzione italiana afferma che quando il presidente si dimette delle sue funzioni il ruolo viene assunto temporaneamente dal presidente del Senato, la seconda carica più importante nella struttura statale. Questo finché non viene scelto un nuovo nome in seduta comune del Parlamento.

Chi è Pietro Grasso

Così, da ieri, il nuovo presidente della Repubblica italiana è Pietro Grasso. Nato a Licata, (provincia di Agrigento) nel 1945, ha cominciato la sua carriera nel mondo della giustizia nel 1969, a Barrafranca. La città che resta nel suo cuore però è Palermo, dove gli sono stati assegnati le indagini dell'assassinio del presidente della Regione Piersanti Mattarella.

Impegno antimafia

Negli anni '80 è stato nominato giudice dei processi contro Cosa Nostra.

Di seguito è stato eletto assessore di una Commissione antimafia e nel 1991 consigliere della direzione di affari penali del Ministero della Giustizia. Il 13 marzo del 2013 ha assunto la carica di presidente del Senato italiano e, da ieri, di presidente sostituto della Repubblica.

Chi guiderà il Senato

Grasso si è già insediato a Palazzo Giustiniani e sul balcone dell'edificio sventola la bandiera azzurra e bianca simbolo della sua supplenza. A sostituirlo al Senato, invece, è stata la vicepresidente del Senato Valeria Fedeli, rappresentante del Partito Democratico. Anche Pietro Grasso compare nel toto-nomi del Quirinale e potete aggiornarvi su tutti i suoi impegni politici dal suo sito web www.pietrograsso.org.