New York, da ieri sera, è una città fantasma: la tanto temuta tempesta di neve che le previsioni avevano annunciato è arrivata e nella 'Grande Mela' è scattato ufficialmente il coprifuoco. Il sindaco della metropoli statunitense, infatti, Bill De Blasio ha emesso un'ordinanza alle 23 ore locale (corrispondenti alle cinque di mattina qui da noi) attraverso la quale si impone il divieto di circolazione per qualsiasi mezzo privato, fino alla revoca di tale ordine: le sanzioni, in caso di trasgressione, saranno particolarmente pesanti e verranno considerate come reato.

In questo momento, a New York, stanno solo circolando i mezzi di soccorso, gli spalaneve e i spargisale che continuano a lavorare ininterrottamente per cercare di rendere meno difficile una situazione che, ora dopo ora, rischia di diventare sempre più drammatica. Infatti, secondo gli ultimi bollettini meteo, il peggio dovrà ancora arrivare, visto che, nelle prossime ore, sono previsti venti che potranno sfiorare i cento chilometri all'ora, accompagnati da una nevicata record di 60-90 centimetri. 

Tempesta di neve su New York: Snowmageddon, l'America ha paura

L'emergenza non riguarda soltanto la città di New York ma coinvolge tutto il nord est degli Stati Uniti: allarme anche nel New Jersey, nel Connecticut e in Massachusetts.

In pratica tutta la regione appare isolata, visto che, nelle ultime ore, sono stati cancellati migliaia di voli e sono stati chiusi fermi i principali aeroporti di New York, ovvero il Jfk, l'aeroporto La Guardia e il Newark: anche lo scalo internazionale di Boston ha subito la stessa sorte. In questo momento, 'Big Apple' è completamente deserta, avvolta in un paesaggio irreale che ricorda il film 'The Day After Tomorrow': questa tempesta che sta per abbattersi sulla metropoli americana, è stata ribattezzata con il nome di 'Snowmageddon', ovvero 'l'apocalisse della neve', riprendendo il termine indicato nel libro della Rivelazione (o Apocalisse) di San Giovanni dove si parla di 'Armageddon', inteso come la fine del mondo. Gli abitanti di New York attendono nelle proprie abitazioni il peggio che assomiglia molto ad una sceneggiatura di un film apocalittico: questa volta, però, non si tratta di finzione ma di realtà.