Ha 19 anni, è da poco orfano di entrambi i genitori e fa parte di un collettivo hacker. Sono queste le prime informazioni che emergono su Tarik Z., residente a Pinjnacker, nel sud dell'Olanda. A rendere note queste informazioni è stato il procuratore Johan Bach durante la conferenza stampa a Hilversum, a nord dell'Olanda.

L'irruzione durante il tg della sera

Il fatto è noto: ieri sera durante il tg delle 20 del canale Npo1 un giovane armato di pistola si è introdotto negli studi televisivi dell'emittente nazionale Nos. Secondo quanto riporta il direttore giornalistico di Nos Jan de Jong, il giovane avrebbe voluto 10 minuti a disposizione per le sue rivelazioni.

Il giovane però è stato dirottato in uno studio vuoto, è stato disarmato e arrestato. Nessuno è stato ferito durante l'attentato. Anche perché la pistola in possesso del giovane era solo una pistola giocattolo. Ora su di lui pendono le accuse di minacce, tentato rapimento e terrorismo. Il ministro della sicurezza e giustizia Ivo Opstelten ha dichiarato che si tratta di "un'azione isolata".

Evacuata la sede della Tv

Ma in quei momenti di terrore nulla era scontato. Tutta la tv è stata evacuata. La paura, poi risultata infondata, era che il ragazzo fosse riuscito a piazzare una bomba all'interno dell'edificio. Motivo per cui tutte le attività sono state bloccate. Solo dopo un'ora le trasmissioni sono riprese e hanno lasciato posto alla scritta "Si prega di avere pazienza.

Date le circostanze le trasmissioni sono state sospese" andata in onda sugli schermi degli utenti olandesi. Motivo di tanta preoccupazione è stata probabilmente il ricordo vivo dei dodici morti di Parigi dello scorso 7 gennaio. Non si sapeva infatti se il fatto fosse correlabile con qualche azione jihadista. "È stato terribile, soprattutto dopo Charlie Hebdo" ha raccontato successivamente il direttore de Jong.

Non era la prima volta che la tv era presa d'assalto. Durante una manifestazione del 2002 un agente fu ucciso da alcuni animalisti.

Un ragazzo mite e intelligente

"Mi è sempre sembrato un ragazzo mite e intelligente" riportano alcune testimonianze dei compagni di studio dell'università di Delf e Leinden riprese dal quotidiano olandese Het Parool.

Tarik, secondo quanto si apprende, è uno studente di chimica del primo anno. Ma gli inquirenti stanno ancora scavando nella vita del 19enne per capire di più cosa abbia spinto il giovane ragazzo ad un'azione tanto plateale.

Perché la richiesta di volere più armi nucleari per l'Olanda, come chiesto dal ragazzo durante l'irruzione alla tv nazionale olandese? Perché urlare le frasi: "Siamo stati assunti dalle agenzie di intelligence" e "non siamo terroristi ma siamo hacker"? Chi c'è dietro a quel "siamo hacker"? Queste le risposte che cercheranno di avere gli inquirenti dal giovane nelle prossime ore.