Un nuovo orribile video pubblicato online martedì, sembra mostrare alcuni combattenti jihadisti dell'Isis con un bambino mentre svolgono un'esecuzione nei confronti di un paio di prigionieri. Questi secondo le accuse sarebbero spie russe. Il video autoprodotto mostra l'interrogatorio di due uomini, svoltosi in russo, sul loro presunto tentativo di infiltrarsi tra le file dell'Isis. Uno di loro, dichiarato di nazionalità kazaka, confessa che gli fu ordinato di spiare un leader del califfato, mentre l'altro confessa per essere stato inviato al fine di assassinare un alto comandante.

Quindi il filmato passa ad una scena all'aperto dove i due uomini sono inginocchiati in un campo, con alle spalle un uomo ed un bambino che potrebbe avere meno di 10 anni, armato di pistola.

Segue una dichiarazione dell'adulto, il quale dice che "Allah ha regalato la cattura di queste due spie per la sicurezza dello Stato islamico. Per grazia di Allah sono ora sotto la custodia dei cuccioli di leoni del califfato." A questo punto il bambino si fa avanti e spara tranquillamente, per più volte, alla testa dei due uomini.

Si è a conoscenza che l'Isis impiega bambini soldato che definisce "cuccioli di leone del califfato", ma è la prima volta che viene ripresa una così terribile scena con un bambino come protagonista.

E questo avviene in un momento in cui bambine, in altre parti del mondo, vengono utilizzate come bombe umane che hanno provocato decine di morti civili. Il video si conclude con la scena di una precedente propaganda diffusa a novembre, che mostra un campo di addestramento per "la prossima generazione" di jihadisti. Lo stesso ragazzo appare in quelle riprese, e descrive le sue ambizioni in piena crescita, fino ad "uccidere gli infedeli", e si identifica come "Abdullah dal Kazakhstan".

Il dipartimento di Stato degli Stati Uniti non ha commentato il video, ed un funzionario di un servizio di sicurezza federale russo ha rifiutato di farlo durante un'intervista dell'agenzia russa RIA Novosti. Un recente studio del Middle East Research Institute (MEMRI) ha rivelato l'uso crescente di bambini da parte ISIS sia nella propaganda che in azioni militari, ma questa è la prima volta che viene impiegato uno di essi in un'esecuzione pubblica. Bisogna però dire che non sono in pochi ad affermare che potrebbe essere stata una finzione propagandista, e su questa ipotesi stanno lavorando alcuni esperti grafici.