Torna alla ribalta il caso legato al delitto di Sarah Scazzi, la quindicenne di Avetrana uccisa il 26 agosto del 2010: sono passati ormai quasi cinque anni da quell'efferato omicidio per il quale si trovano in carcere la zia di Sarah, Cosima Serrano, e la figlia Sabrina Misseri. La trasmissione di Bruno Vespa, 'Porta a porta' si è occupata nuovamente del caso, visto che, in questi giorni, si sta svolgendo il processo d'Appello presso il Tribunale di Taranto. 

Come ricorderete, in un primo momento, Michele Misseri, marito di Cosima Serrano e zio di Sarah Scazzi, si era assunto completamente la responsabilità dell'omicidio, confessando agli inquirenti di essere stato lui ad uccidere la giovane. Il racconto dell'uomo, però, è apparso lacunoso ed inverosimile e le indagini hanno successivamente portato all'arresto di Sabrina Misseri e della madre. 

Sarah Scazzi, Cosima contro Michele Misseri: 'E' stato lui, se poi volete condannarci come Gesù...'

Per la prima volta dall'inizio del processo, ha parlato Cosima Serrano: la donna ha deciso di rompere il suo silenzio, puntando ancora una volta il dito contro il marito Michele Misseri, dipingendolo come un uomo pericoloso e violento, capace persino di minacciarla, prima con'accetta e poi con una pietra. La criminologa Roberta Bruzzone, ospite di Bruno Vespa, ha commentato queste dichiarazioni della Serrano come un tentativo di mettere in atto quella che viene definita 'omertà familiare'. Cosima, pertanto, insiste nella sua ipotesi accusatoria nei confronti del marito, negando che ci siano state delle incomprensioni familiari con la sorella Concetta e con la nipote. 'Se poi volete condannarci come Gesù...' sono state le parole di Cosima, quasi a voler esaltare ancora di più la propria estraneità ai fatti, nonchè quella della figlia Sabrina. 'Noi abbiamo fatto sempre del bene - ci tiene a ribadire la Serrano, sostenendo che sua sorella Concetta sa benissimo che loro non c'entrano nulla con il delitto. 
Di diversa opinione, invece, la madre della povera Sarah Scazzi, Concetta Serrano, la quale ha rilasciato brevi dichiarazioni ai giornalisti: 'Non credo che da mia sorella uscirà la verità'. Il processo d'appello riprenderà con la prossima udienza fissata per il prossimo 13 marzo.