Sono moltissimi gli appassionati di Scienza ed astronomia che si chiedono, ormai da diversi anni, se v'è traccia di un'altra forma di vita intelligente nell'universo e nonostante le numerose leggende relative all'Area 51 e ai dischi volanti avvistati sulla Terra dalla seconda metà del Novecento, non ci sono ancora prove concrete dell'esistenza di alieni nello spazio. Le prossime missioni in programma da parte delle agenzie spaziali, però, potrebbero dirci qualcosa in più sugli UFO e in tal senso è impossibile non citare la Mars One, un progetto che dovrebbe portare i primi esseri umani su Marte (tra cui, forse, anche un italiano) per studiare il pianeta e saperne di più sulle origini del Sistema Solare.

Finora, però, gli studiosi sono d'accordo sul fatto che i pianeti a noi vicini non abbiano forme di vita al loro interno, ma l'avanzamento della tecnologia e i nuovi telescopi (oltre al famoso Hubble) che verranno mandati in orbita intorno alla Terra potrebbero svelare segreti rimasti celati per troppo tempo all'occhio degli esseri umani.

Troveremo gli alieni entro 10 anni?

Secondo un esperto della Nasa, però, tracce concrete dell'esistenza degli Ufo potrebbero già esserci svelate nei prossimi 10 anni, cioè entro il 2025, anno nel quale la scienza dovrebbe arrivare a raggiungere il culmine del progresso. Per Chris McKay, infatti, che si è reso disponibile per rivelare le sue teorie ai microfoni del ben noto Business Insider, siamo vicinissimi ad avere le prime risposte su forme di vita intelligenti nell'universo, considerato che le numerose sonde inviate nel Sistema Solare hanno captato tracce di acqua e carbonio su lune e pianeti, cioè di quegli elementi che favoriscono la nascita della vita.

Secondo l'astrobiologo, infatti, gli alieni non devono essere cercati sulla superficie degli astri, bensì al loro interno, dato che comunque gli Ufo potrebbero ancora non essersi evoluti come ce li siamo sempre immaginati, ma siano ancora nello status di microbatteri ed esseri informi destinati, un giorno, ad evolversi.