Il Ministro degli Interni Angelino Alfano ha reso noto che le forze di polizia hanno individuato gli autori dello striscione oltraggioso apparso prima dell' incontro di campionato tra Roma e Napoli nei confronti della mamma di Ciro Esposito, il tifoso azzurro ferito prima della Finale di Coppa Italia dello scorso anno all'Olimpico e poi deceduto tre mesi dopo. Si tratta di quattro ultras della Roma ai quali, ha detto il ministro Alfano in una conferenza stampa, verrà assegnato il Daspo, il divieto assoluto di frequentare manifestazioni sportive, nonché la segnalazione presso le autorità giudiziarie.

I fatti incriminati riconducono al quattro aprile scorso, quando prima della partita di calcio Roma-Napoli erano apparsi in Curva Sud degli striscioni nei quali campeggiavano scritte come: " Che cosa triste lucri sul funerale con libri ed interviste..." ed indirizzata appunto alla mamma di Ciro, Antonella Leardi, la quale da quando è morto il figlio sta facendo opera di sensibilizzazione mediatica contro la violenza nello sport.

Inoltre come riporta il quotidiano Il Mattino si viene a sapere come fanno gli ultras a fare entrare nello stadio di tutto, per esempio; i petardi vengono nascosti nelle scarpe ed addirittura nei panini, mentre questi famigerati striscioni offensivi vengono tagliati a pezzi molto piccoli che possono essere facilmente occultati ai controlli, magari esser messi nei portafogli o incredibilmente negli assorbenti, anche se il mezzo più comune, come riporta un video girato dalla polizia, è quello di metterli nelle scarpe.

Sicuramente metodi molto ingegnosi peccato però partorite da persone le quali con il tifo vero hanno poco in comune, perché tutto ciò è intollerabile in quanto una partita di calcio dovrebbe essere un momento di aggregazione e sopratutto di spensieratezza, ma purtroppo la mancanza di cultura dello sport in Italia è routine, ed anche - e sopratutto- per questo che la signora Leardi si sta battendo, affinché il sacrificio di Ciro non sia stato inutile.