Per molti giovani è considerato "un gioco", chiamato "Charlie Charlie Challenge" sembra provenire da una tradizione messicana, in pratica non è nient'altro che una seduta spiritica semplificata. Il cosìddetto gioco, si adopera di due matite ed un foglio, che servono per evocare il demone. Come tutte le mode, quest'ultimo ha richiamato l'attenzione di molti giovani, che si ritrovano nelle scuole e nelle case, ad evocare spiriti, senza pensare a ciò che in realtà hanno scatenato ignorantemente ed inconsapevolmente.

Per molti è un inconscienza giovanile, per altri è semplicemente stupidità; ma evocare gli spiriti non è un gioco, ma una realtà molto pericolosa, perché Lucifero, l'angelo che inizialmente era il più bello del paradiso e poi è stato precipitato con il suo esercito negli inferi, esiste realmente.

Obiettivo e modalità di gioco

Lo scopo del bel giochino Charlie è il seguente: rendere schiave le anime attraverso l'evocazione degli spiriti. Chi fa muovere la matita, è proprio il demone che è stato evocato, e risponde scrivendo le risposte sul foglio, alle domande poste dai partecipanti del gioco. Non è un gioco ma una magia nera.

Un noto esorcista, Padre Francois, ma lo stesso Padre Gabriel Amorth, sostengono di aver avuto a che fare con persone che dopo aver praticato spiritismo, hanno iniziato a sentire delle strane voci confuse nella mente, che gli suggerivano di uccidere o di suicidarsi. Non è sempre facile liberare queste persone attraverso gli esorcismi, a volte ci vogliono anni e anni di preghiere e di notti insonni.

Il demonio non è un gioco, non scherza ma fa sul serio e questi cosìddetti raptus che apprendiamo dal telegiornale in cui sentiamo spesso la famosa frase "Era una persona tranquilla, una brava famiglia, non avrei mai immaginato" ... che non siano vittime di giochi occulti? La prevenzione non è mai troppa, per cui si consiglia ai genitori di stare attenti quali giochi praticano i propri figli perché chi scherza col fuoco, prima o poi si brucierà con ustioni non facili da togliere.