Non si fermano le indagini per cercare di scoprire che cosa sia accaduto a Domenico Maurantonio, il ragazzo di diciannove anni morto precipitando dal quinto piano dell'hotel "Da Vinci" di Milano, dove si trovava in gita scolastica. Fa molto pensare il fatto che al funerale del diciannovenne non sia venuto nessuno dei suoi compagni di classe. "Sono molto dispiaciuta", ha commentato la madre di Domenico, Antonia, che insegna italiano e latino in un liceo padovano e che quindi conosce molto bene le dinamiche scolastiche. In ogni caso, i genitori del ragazzo non credono che il figlio si possa essere suicidato: "Non avrebbe avuto motivo", afferma il padre.

L'assenza dei compagni di classe al funerale di Domenico Maurantonio otrebbe significare il fatto che loro sappiano qualche particolare sull'accaduto e lo vogliano nascondere; è proprio questo il parere dei genitori del povero diciannovenne. Le ultime notizie su questo triste caso si concentrano sulla decisione degli inquirenti di sequestrare i cellulari dei compagni di classe di Domenico. Ecco tutti i dettagli delle nuove indicrezioni, che sono state riportate dal sito "Urbanpost".

Ultime news Domenico Maurantonio, gli inquirenti cercano di rompere il muro di omertà creatosi sulla vicenda

Non è ancora emersa la verità sul caso di Domenico Maurantonio: non sono bastate due settimane di indagini a ritmo serrato.

Perciò, gli inquirenti hannno deciso di sequestrare i telefonini dei compagni di classe di Domenico Maurantonio, nella speranza di trovare alcuni messaggi o chat che possano essere utili a risolvere questo caso, che appare sempre più complesso. Sappiamo infatti che gli studenti, nella notte della morte del povero Domenico, si sono scambiati numerosi messaggi.

I genitori del diciannovenne sono ancora sconvolti per quanto accaduto: "ero convinto che gli studenti raccontassero quello che è accaduto, non mi aspettavo questa mancanza di collaborazione", è questo lo sfogo del padre del diciannovenne, Bruno Maurantonio. C'è dunque qualcosa che non torna su questa vicenda, ma la svolta potrebbe arrivare dall'analisi dei dispositivi elettronici dei compagni di classe di Domenico.