Misteri di Marte, numerosi quanto affascinanti, senza necessariamente ipotizzare un'antica civiltà extraterrestre o presunti alieni, men che mai gli UFO. Bastano ed avanzano quelli correlati alle attività sul pianeta Terra, nello specifico da parte delle agenzie spaziali internazionali. I progetti in essere, inerenti l'esplorazione e un ipotetico futuro approdo su Marte, restano per la maggior parte "segreti" ben custoditi.

Argomento di fatto top secret: non a caso ogni annuncio di nuova missione non americana (almeno nelle intenzioni) viene accolto con una certa sorpresa dall'opinione pubblica.

Non sono certamente una novità le ambizioni della NASA di colonizzare Marte in futuro, decisa prima o poi a tentare un approdo umano sul pianeta rosso. Difficoltà di ordine logistico, tecnologico e finanziario hanno fatto "raffreddare" i progetti più ambiziosi.

NASA sul pianeta Marte e la concorrenza nella corsa allo spazio

La missione NASA del Rover Curiosity rappresenta in questo momento l'apice per ciò che concerne l'esplorazione in "remoto" del pianeta Marte. Tuttavia, a differenza del passato, nuovi protagonisti ambiscono a inviare essere umani sul pianeta Marte prima della NASA. L'Agenzia Spaziale Russa ha notevolmente incrementato gli investimenti in tal senso, la Cina inizia gettare le basi per una competitiva corsa allo spazio, l'Agenzia Spaziale Europea non fa mistero di voler intensificare gli sforzi.

Un nuovo protagonista si affaccia in questi giorni, a sorpresa, tra i possibili "concorrenti" nella corsa su Marte. Gli Emirati Arabi Uniti hanno infatti annunciato di voler inviare una sonda su Marte, entro e non oltre il 2020. L'intera missione, da un punto di vista tecnologico, sarebbe stata progettata e verrebbe realizzata in totale autonomia, senza la collaborazione ufficiale di altre agenzie spaziali.

Un annuncio che ha spiazzato numerosi addetti ai lavori, decisamente inaspettato. La sonda spaziale che dovrebbe raggiungere Marte (in un viaggio ad oltre 150.000 chilometri dalla Terra) è stata ribattezzata "Al Amal".

Astronauti su Marte tra incognite e tecnologia spaziale

Perché anche gli Emirati Arabi si inseriscono nella futura corsa allo spazio?

Soprattutto, posseggono tecnologia e know-how sufficienti per realizzare il complesso programma annunciato? Secondo valutazioni realistiche, tuttavia, pensare concretamente di inviare una missione con astronauti su Marte non sarebbe realizzabile prima di qualche decennio. Forse bisognerà attendere addirittura oltre mezzo secolo, considerando le incognite ambientali sul pianeta rosso. Recenti studi hanno infatti ipotizzato una complicazione sinora sottovalutata, l'esposizione dei futuri astronauti a raggi cosmici e radiazioni.