Il caso di cronaca che più ha appassionato gli italiani negli ultimi mesi sta tornando prepotentemente in primo piano nella scaletta dei programmi di approfondimento più seguiti in televisione. L'omicidio di Loris Stival resta ancora un rebus di difficile soluzione, sopratutto all'indomani delle clamorose rivelazioni di Quarto Grado, che rischiano di scombussolare i piani degli inquirenti, i quali, fino ad oggi, avevano seguito la pista più banale, che prevedeva la colpevolezza di Veronica. A quanto pare invece, le cose potrebbero essere andate in maniera ben diversa rispetto al quadro tratteggiato in precedenza. 

La perizia medico legale che scagionerebbe Veronica

Primo colpo inferto al quadro accusatorio contro Veronica Panarello, l'ora della morte di Loris Stival andrebbe collocata alle 9 del mattino e, sopratutto, a provocare il decesso del bambino non sarebbe stato uno strangolamento ma un forte trauma cranico, compatibile con la caduta nel canalone dove poi è stato ritrovato il corpo senza vita del piccolo dall'ormai celebre cacciatore, protagonista, forse suo malgrado, di un simpatico tra virgolette servizio realizzato dall'inviata della trasmissione Pomeriggio 5 che è diventato il bersaglio preferito del tg satirico di Canale 5 Striscia la notizia qualche tempo addietro.

In che modo l'orario della morte e la causa del decesso possono giocare a favore della posizione di Veronica, che rimane - ricordiamo - la principale sospettata per l'omicidio di Loris?

Veronica è innocente?

L'equazione 'Loris muore alle 9 del mattino dopo la caduta nel canalone, la madre non è uscita di casa prima delle 9.23, Veronica è dunque innocente' sembra piuttosto facile da assimilare, anche se, se fosse così semplice, a quest'ora non ci si spiegherebbe il motivo per il quale la Panarello sia stata rinchiusa in carcere da cinque mesi ormai e perché gli elementi contro la donna continuino a restare pesanti, non ultimo quello del terriccio ritrovato nell'auto della giovane, terriccio che sarebbe, stando alle ultime indiscrezioni, compatibile con quello della zona del Vecchio Mulino, dove sarebbe, il condizionale è d'obbligo, morto Loris. Inoltre, rammentiamo, l'auto di Veronica è stata fotografata dopo le 9,25 transitare nella strada che porta allo stesso Vecchio Mulino, prima di raggiungere, con un ritardo di circa un quarto d'ora, secondo le analisi degli inquirenti, il corso di cucina a cui partecipava. Come nei più celebri casi di cronaca, manca un tassello fondamentale, l'arma del delitto, anche se a più riprese si è parlato delle fascette da elettricista, le quali in realtà, come è stato spiegato abbondantemente in passato, non dovrebbero avere nulla a che fare con la morte di Loris, poiché se fossero state usate per strangolarlo, il bambino non avrebbe avuto una ferita liscia, e poi, se la parte zigrinata fosse stata all'esterno, la fascetta non si sarebbe fissata.