Dopo 3 anni di accurate indagini, che hanno visto mettere in campo tecniche speciali di investigazione, tra cui intercettazioni telematiche e telefoniche, e soprattutto un delicato lavoro sotto copertura, il compartimento della polizia postale di Milano è riuscito a raccogliere i primi risultati riguardo un fitto scambio di file multimediali illeciti, che hanno in oggetto  pesanti violenze ed atti sessuali a danno di minori con altri minori (anche di 10 anni), costretti tra loro o con animali.

Il servizio della polizia postale e delle comunicazioni sta coordinando le attività di 11 compartimenti che stanno emettendo provvedimenti giudiziari nei territori di: Alassio, Alessandria, Besana Brianza, Bordighera, Busnago, Castel Fiorentino, Cava Manara, Città Ducale, Genova, Gussago, Lariano, Livorno, Loale, Locorotondo, Massa Martana, Nettuno, Noto, Novellara, Pistoia, Pomezia, Portamaggiore, Selva di Valgardena, Ravenna, Roma, Taormina e Torrecuso.

Gli indizi raccolti dalle forze dell'ordine hanno portato a disporre perquisizioni personali ed informatiche a danno di 29 utenti italiani. Nel corso degli interventi sono stati sequestrati numerosi computer, smatphone e dispositivi informatici ritenuti di vitale importanza per il proseguimento delle indagini. Il gip di Milano ha anche espresso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere di due disoccupati di 51 e 58 anni rispettivamente di Nettuno e Pomezia, un operaio cinquantenne di Lariano e un sacerdote di 49 anni di Alassio. A quanto ci è dato sapere la posizione più grave è quella del religioso accusato di cessione aggravata di materiale pedopornografico, contestazione che prevede l'aver trattato materiale con minori di anni 16 e in numero maggiore di tre.

Intanto le indagini si allargano a livello internazionale e gli utenti individuati sembrano essere diventati 233. Sicuramente questo ignobile episodio di abusi su minori è solamente alla fase iniziale e, purtroppo, si prevedono ben più gravi sviluppi.  Tra i vari intercettati e controllati , in parecchi dovrebbero cadere nella rete delle forze dell'ordine.