Ormai è nota la triste vicenda accaduta pochi giorni fa quando Domenico Maurantonio, liceale di Padova in gita a Milano per visitare l'Expo 2015, è stato ritrovato cadavere nell'hotel dove era previsto il pernottamento insieme alla sua classe. Agghiacciante lo screenshot di una chat Whatsapp che la trasmissione Chi l'ha visto condotto da Federica Sciarelli ha mandato in onda - anche se rimane da appurare la veridicità di ciò che vi si legge - e che potrebbe contribuire a chiarire gli avvenimenti della notte che hanno portato alla morte dello studente.

Liceale morto in gita: il messaggio Whatsapp a 'Chi l'ha visto'

Forse in una chat online il racconto di ciò che è successo a Domenico, morto in gita dopo una caduta di circa 20 metri nella notte fra domenica 10 e lunedì 11/5 anche se - in merito al messaggio - ancora ci si chiede se si tratti di un fake o di ciò che è realmente accaduto. Nella schermata (vedi foto) che un telespettatore ha reperito su un gruppo facebook e che riporta una conversazione avvenuta sulla celebre app per messaggistica Whatsapp, si legge infatti di una persona che scrive ad un'altra su ragazzi di una scuola di Padova che, arrivati in hotel, si sono ubriacati a tal punto da decidere di fare scherzi nell'albergo. Uno di queste 'burle' consisteva nel defecare per il corridoio, e ad un certo punto uno dei ragazzi (Domenico Maurantonio) avrebbe deciso "di farla" fuori dalla finestra facendosi tenere per le braccia dagli amici. Solo che ad un certo punto cade giù e i compagni di scuola, senza raccontare nulla a nessuno, tornano in stanza.

Cosa è successo davvero al ragazzo di Padova morto a Milano in gita?

Gli inquirenti stanno ancora cercando di fare luce sul caso, prendendo anche in analisi numerosi sms Whatsapp che Domenico aveva inviato dal suo cellulare poco prima di morire precipitando dal 5° piano dell'hotel da Vinci; sequestrati smartphone e computer del giovane liceale dell'Ippolito Nievo di Padova per cercare ulteriori elementi che possano contribuire a fare luce sui fatti che hanno portato al decesso, anche se dall'autopsia erano già emersi lividi sulle braccia del ragazzo oltre ad alcol nello stomaco e nell'intestino del giovane diciannovenne.